Piemonte: via libera del Consiglio regionale al decreto Omnibus, nuove tempistiche per esercenti di slot e titolari di sale che non rispettano distanziometro

Sono molte le norme regionali modificate e adeguate all’evoluzione del sistema giuridico dal decreto Omnibus approvato a maggioranza in Consiglio regionale in Piemonte. Senza introdurre nuove spese per il bilancio, il testo dell’Omnibus che si compone di oltre centodieci articoli, interviene su numerose materie fra cui: competitività, trasporti, agricoltura, sanità, lotta alle ludopatie, istruzione e diritto allo studio, politiche del lavoro, edilizia sociale, turismo, sport, cultura, commercio, polizia locale, energia, attività estrattive, personale, ambiente, vincolo idrogeologico, demanio idrico, governo del territorio e del paesaggio, politiche forestali e attività venatoria. L’obiettivo è attualizzare le disposizioni regionali e renderle coerenti con le norme nazionali di settore tenendo conto di ulteriori esigenze sopravvenute. Il testo finale è anche il risultato di diversi emendamenti approvati, tra i circa trecento presentati da tutti i gruppi consiliari, distribuiti tra le varie materie del provvedimento. In particolare, per quanto riguarda il settore del gioco, il testo rimodula la legge 9 del 2016 per il contrasto del gioco d’azzardo patologico: “la Regione concede una tempistica adeguata agli esercenti di slot machine e ai titolari di sale gioco o di licenza per l’esercizio delle scommesse, che si trovino a non rispettare le distanze dai luoghi sensibili per fatti successivi all’approvazione della legge 9/2016. Viene previsto, quindi, un tempo di quattro anni per gli esercenti di slot machine e di otto anni per i titolari di sale gioco o di licenza per l’esercizio delle scommesse, a partire da quando il fatto si è verificato, per rimettersi in regola”. cdn/AGIMEG