Piemonte: acceso dibattito tra Cassiani (PD) e Carretto (M5S) su emendamenti a legge regionale sul gioco

Botta e risposta tra il Consigliere regionale del Piemonte Luca Cassiani e il consigliere comunale M5S di Torino Damiano Carretto in merito alle proposte di modifica alla legge regionale in materia di gioco patologico che ha introdotto forti restrizioni all’installazione di slot e vlt. Diverse e contrastanti le opinioni dei due consiglieri sulla normativa regionale che introduce il distanziometro con effetto retroattivo e che sta portando alla chiusura di diverse attività. Sul proprio profilo il consigliere Damiano Carretto, infatti, ha condiviso un post dell’Agenzia Agimeg che riguarda gli emendamenti presentati da Luca Cassiani del Pd e Andrea Tronzano di FI, commentandolo con la frase “Senza Parole”. “Proprio in questo modo si combattono i grandi gruppi internazionali che detengono le concessioni del gioco in favore dei piccoli imprenditori del territorio. Chi mi conosce sa che faccio battaglie politiche alla luce del sole da sempre, difendo idee principi che sono parte del mio patrimonio di valori, senza risparmiarmi e senza alcun interesse personale se non politico”, ha commentato così il post Luca Cassiani. “Io difendo il gioco legale. Tu invece favorisci l’illegalità – ha aggiunto Cassiani – i totem, le mafie che ormai stanno dilagando. Non conosci la differenza tra AWP e VLT, non sai delle perizie sull’effetto espulsivo del distanziometro, non ti informi sui sequestri quotidiani della guardia di finanza … continua a scrivere cose superficiali e demagogiche. Combattiamo davvero il GAP, nei fatti. Non con una legge che non ha portato alcun beneficio”. “Io parto dal presupposto che tutto il gioco d’azzardo dovrebbe essere illegale. Quindi le tue crociate per difendere il gioco “legale”, per quel che mi riguarda, sono assurde”, ha risposto Carretto. “Rimango dell’idea che non debba esistere gioco legale. E chi vive sulle spalle della povera gente che gioca e si rovina (per non parlare dei costi sociali della ludopatia) dovrebbe farsi un serio esame di coscienza”, ha aggiunto Carretto. cdn/AGIMEG