Pascual (Codere): “Da quando lavoriamo in Italia, regole sono state modificate continuamente. Senza un quadro normativo chiaro e uno scenario di stabilità, non si può investire capitali”

dai nostri inviati – “Sono qui a rappresentare Codere, per dare un punto di vista diverso. Quello di un’azienda multinazionale, presente in Spagna e in molti altri Paesi ispanofoni”.
Così Alejandro Pascual Gonzalez, Chief Operating Officer Codere, nel suo intervento all’Assemblea di Sistema gioco Italia, in corso a Roma. “Da quando abbiamo iniziato a lavorare in Italia, credendo nel modello italiano, ovvero la gestione da parte dello Stato di un settore che esisteva già ma era in mano alla malavita, non c’è stato un momento di tranquillità. Le regole sono state modificate continuamente, aumentando la tassazione e riducendo i margini. Basta pensare al preu delle vlt che si è incrementato in pochi anni del 300%. E sulle awp abbiamo visto il preu aumentare del 157%. Anno dopo anno – ha aggiunto – abbiamo visto come la mancanza di chiarezza e la scarsa competenza hanno impedito l’emissione dei nuovi bandi. I nostri piani industriali sono stati scritti e riscritti decine di volte e, comunque, abbiamo dovuto bloccare gli investimenti. Oggi ci chiediamo se l’Italia sia ancora un Paese nel quale investire. Certo, senza un quadro normativo chiaro e uno scenario di stabilità, non si può investire dei capitali in un’attività che, ricordiamolo, noi svolgiamo per conto dello Stato”, ha concluso. gpm/AGIMEG