Pandinelli (BetItaly): “La ludopatia utilizzata strumentalmente dalla politica. Lanciamo la campagna di solidarietà “Ci mettiamo in gioco l’Italia”

“Gli interventi messi in atto dal governo sono importanti, ma insufficienti per il settore del gioco. E’ prematuro trovare una soluzione in questo periodo complicato. Io però mi soffermerei sulla parola ludopatia, poiché negli ultimi 5-6 anni è stata ritenuta la problematica principale in Italia, ma è evidente che essa sia stata utilizzata strumentalmente dalle forze politiche causando importanti contraccolpi a gestori e concessionari. Il settore del gioco è stato bloccato in questi anni dalle divergenze tra le sanità regionali, per questo motivo mi auguro che la sanità pubblica torni ad essere di competenza statale così da avere una voce univoca e maggiore chiarezza per noi lavoratori del settore. Le previsioni per il secondo semestre non possono essere positive perché difficilmente riusciremo a recuperare i ricavi perduti a causa dell’emergenza coronavirus. Inoltre, per tanti anni la legge ha tappato le ali al gioco bloccando bandi, fissando limiti orari e vietando trasferimenti per far rispettare il distanziometro, per cui questa può essere l’occasione per cambiare determinate norme e far ripartire il settore del gioco. Infine, voglio invitare Agimeg a coinvolgere tutti i concessionari italiani sia di scommesse sia awp ad una operazione di solidarietà verso le persone che sono in prima linea in questo momento di difficoltà del paese. Quest’operazione si potrebbe intitolare ‘Ci mettiamo in gioco per l’Italia’.” E’ quanto ha dichiarato l’amministratore di BetItaly, Giuseppe Pandinelli, durante la diretta Facebook organizzata dal Direttore di Agimeg Fabio Felici. ac/AGIMEG