Operazione Dominio: stop aggravante mafiosa per tre imputati

La Corte di Cassazione ha ridimensionato condanne e accuse, nell’ultimo grado di giudizio dell’operazione Dominio, l’inchiesta della Direzione distrettuale Antimafia di Messina sui fiancheggiatori del clan di Mangialupi, e i complici dei nomi storici del gruppo nei business di droga e slot. La Suprema Corte – riporta TempoStretto – ha in particolare bocciato l’aggravante mafiosa per Antonino Scimone, Francesco Benanti e Giuseppe Giunta. La sentenza definitiva arriva a 4 anni dalla retata della Guardia di Finanza, scattata nel marzo 2017: conti correnti e immobili ammontanti a quasi 10 milioni di euro complessivi sequestrati, 21 arresti, mentre gli indagati in totale erano 32. In particolare, le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia avevano fatto emergere nuovi assetti nella cosca e il ruolo di Domenico La Valle, condannato a 13 anni, che per prendere il controllo si era avvalso di una fitta rete di collaboratori infiltrandosi nel settore delle slot e delle scommesse online. cdn/AGIMEG