RGA e EGBA si scagliano contro la decisione della Commissione Europea di archiviare le procedure di infrazione aperte in questi anni sul gioco online. Dopo l’annuncio ufficiale del 7 dicembre (per la Commissione la questione del gioco non è tra le priorità, e inoltre gli Stati Membri hanno la parola finale sulla regolamentazione del settore), le associazioni hanno replicato duramente: “La pressione sugli Stati membri che la Commissione ha esercitato fino a oggi ha contribuito a creare diversi regimi efficaci e sensati” ha commentato Clive Hawkswood, a capo della RGA. “Siamo rimasti sgomenti dopo questo annuncio, la Commissione ha abbandonato il nostro settore e di fatto ha consegnato un lasciapassare ai regimi che non rispettano le regole comunitarie”. “LA questione non è se la Commissione debba creare o meno un mercato interno del gioco” ha aggiunto Maarten Haijer dell’EGBA, “ma se le sfide di un settore dell’online, come quello del gioco, possano essere affrontate dai singoli Stati. E questo dimostra – in maniera sconcertante – quanto la Commissione Juncker abbia capito del consumatore digitale”. lp/AGIMEG
