Montebelluna (TV): firmata dal sindaco ordinanza che disciplina orari di sale giochi e slot

E’ stata firmata dal sindaco Marzio Favero di Montebelluna, nella provincia di Treviso, un’ordinanza che disciplina gli orari di apertura delle sale giochi e di funzionamento degli apparecchi da gioco. Il provvedimento del primo cittadino arriva al termine di un lungo percorso amministrativo. Nello scorso mese di agosto è stato approvato dal Consiglio comunale il Regolamento sul gioco redatto dall’Associazione Comuni della Marca Trevigiana. In particolare, tale normativa prevedeva che gli orari di sale e apparecchi da gioco venissero definiti tramite un’ordinanza del sindaco. “In mancanza di una legge nazionale che regolamenti in modo responsabile questo fenomeno, dobbiamo accontentarci di porre in essere tutte le prescrizioni e le limitazioni previste a livello comunale, come ad esempio la regolamentazione dell’orario di funzionamento delle Vlt. Per tale motivo non saranno più possibili l’ampliamento delle sale slot già esistenti, né l’apertura di nuove sale slot o la collocazione di qualsiasi ulteriore apparecchio entro 500 metri dai luoghi sensibili e 100 metri dai luoghi che commercializzano denaro ed oro. Agendo sull’orario, faremo ad esempio in modo che i giovani non abbiano la possibilità di giocare d’azzardo nelle sale slot già esistenti in prossimità delle scuole”, ha detto il capogruppo Lega Nord e Presidente della Commissione Regolamenti, Adalberto Bordin. La nuova ordinanza stabilisce i seguenti orari di apertura delle sale giochi e di funzionamento degli apparecchi da gioco: dalle ore 8:00 alle ore 22:00 di tutti i giorni, compresi i festivi. L’ordinanza stabilisce l’orario di esercizio dalle ore 9:00 alle ore 12:30 e dalle 15:00 alle 22:00 di tutti i giorni per le stesse attività se ubicate a distanza minore di 500 metri dai “luoghi sensibili”. Vietate invece le nuove aperture a distanza minore di 500 metri da tali luoghi. “Oltre alle limitazioni rispetto alla distanza dai luoghi sensibili, l’apertura di nuove sale gioco, sale Vlt e nuovi esercizi alle stesse assimilati è ammessa esclusivamente nelle zone per insediamenti produttivi individuati nello strumento urbanistico comunale – ha detto il presidente della Commissione Urbanistica, Sergio Zanella -. E’ vietato l’ampliamento di sale gioco e sale Vlt esistenti e collocate esternamente alle zone per insediamenti produttivi, sia riguardo il numero di apparecchi già in esercizio, sia rispetto alla superficie utile dei locali sede dell’attività, eccetto per gli interventi edilizi che si rendono necessari per l’adeguamento sotto il profilo igienico-sanitario, antincendio e della sicurezza”. I titolari delle sale gioco dovranno inoltre esporre cartelli informativi sui rischi correlati al gioco. Per chi violerà tali disposizioni sono previste sanzioni da 25 a 500 euro. cdn/AGIMEG