Modena: sette le sale gioco situate a meno di 500 metri da luoghi sensibili che hanno cessato l’attività. Nel 2019 elevate 18 sanzioni per mancato rispetto limiti orari

A Modena, sono sette le sale gioco e videolottery, sulle 21 che si trovano di 500 metri dai luoghi sensibili, che hanno cessato l’attività. Ad altre sette è stato notificato il provvedimento definitivo di cessazione, mentre due hanno fatto richiesta di proroga fino all’estate ai fini del trasferimento in altro luogo. Per quelle rimanenti, infine, sono in corso gli ultimi accertamenti. La Polizia Municipale – fa sapere il Comune – ha proseguito anche i controlli per verificare il rispetto dei limiti orari, elevando 91 sanzioni nel 2018 e 18 sanzioni nei primi tre mesi del 2019. I circa 9 mila euro, proventi delle multe, saranno reinvestiti da parte del Comune in azioni per la prevenzione e il contrasto del gioco patologico. Il punto sull’applicazione della legge regionale per il contrasto e la prevenzione delle azzardopatie che prevede, appunto, la chiusura o il trasferimento degli esercizi per il gioco che sono risultati al di sotto della distanza limite dai luoghi sensibili è stato fatto nel corso di una conferenza stampa dell’assessore alla Promozione della cultura della Legalità Andrea Bosi alla quale ha partecipato anche Patrizia Guerra, dirigente assessorato alle Attività economiche del Comune di Modena. Il percorso di applicazione della legge regionale è iniziato con la mappatura dei luoghi sensibili modenesi, risultati oltre 400, e proseguito con il censimento degli esercizi per il gioco situati al di sotto del limite dei 500 metri di distanza. A seguito di una delibera di giunta dello scorso giugno, sono quindi state inviate ai titolari le comunicazioni di incompatibilità con l’obbligo di chiusura o di delocalizzazione entro sei mesi. All’inizio dell’anno, su indicazione degli uffici, la Polizia Municipale ha quindi iniziato le verifiche sul rispetto dell’obbligo che hanno portato alle notifiche dei provvedimenti definitivi di chiusura per gli esercizi risultati ancora aperti. Dei 24 esercizi inclusi nell’elenco iniziale, tre sono stati successivamente esclusi: due sono risultati al di fuori del limite previsto mentre per uno, riclassificato come “corner” è stata posticipata la scadenza. cdn/AGIMEG