“La riforma della legge sul gioco prevede che tutti gli apparecchi per i quali l’importazione non sia stata approvata dal Governo sono illegali e sono perciò proibiti”. In Messico il presidente dell’Asociación de la Industria del Entretenimiento y Juego de Apuestas (Aieja), Miguel Angel Ochoa Sanchez, plaude il nuovo progetto di legge sul gioco al vaglio del Senato, che regolerà non solamente il settore delle scommesse sportive, ma anche quello del gioco d’azzardo, comprendente casinò e slot machine, e ippodromi. Attualmente le slot presenti nelle case da gioco e nelle sale del Paese sono di importazione – provenienti da Stati Uniti, Canada, Spagna, Brasile, Russia e Slovenia – “e sono le uniche autorizzate dalla Norma Oficial Mexicana e sottoposte alla supervisione della Segreteria del Governo”. La posta in palio è alta: le slot in Messico raccolgono oltre 1,6 miliardi di dollari, ma secondo recenti stime governative un quinto degli apparecchi sarebbe fuori controllo statale. Complessivamente, invece, il mercato dei giochi si attesta sugli 8 miliardi di dollari l’anno. lp/AGIMEG
