Manovra, partiti favorevoli a ipotesi tassa ‘unica’ su sale gioco. Satta (Anci): “Rafforzare tasse su azzardo”

L’ipotesi di inserire una tassa ‘unica’ sulle sale da gioco raccoglie il consenso bipartisan dei vari partiti politici italiani. “Il governo si sbrighi a rafforzare la tassazione sul gioco d’azzardo. Siamo noi sindaci a dover fronteggiare sul territorio i danni del gioco d’azzardo. Una diversa tassazione a carico dei gestori potrebbe aiutare ad evitare che aprano nuovi punti gioco”, afferma il componente del direttivo dell’Anci, Antonio Satta, segretario dell’Unione Popolare Cristiana (Upc). “Il fatto che si voglia tassare di più il gioco d’azzardo è senza dubbio positivo”, aggiunge il deputato del Pd, Edoardo Patriarca, spiegando che “aumentare le accise avrebbe un effetto depressivo, toccando in modo indistinto tutte le fasce di reddito. Il gioco d’azzardo invece sta rovinando migliaia di famiglie e agire sulla leva fiscale va ad intervenire su chi pensa di fare proventi su questo business”. Per il segretario del Psi, Riccardo Nencini, “la prima cosa da fare nella prossima manovra è l’aumento del prelievo fiscale dal gioco d’azzardo. Vale 100 miliardi, preleviamo meno del 10%. Una miseria. Leggo che il segretario del Pd sostiene una battaglia storica dei socialisti italiani. Ne sono felice”. dar/AGIMEG