Manovra, Curcio (Sapar) alla Camera: “Livello tassazione non è più sostenibile”

“Quello degli apparecchi è l’unico settore del gioco che ha una filiera occupazionale molto grande, i numeri sono importanti. Dai dati del recente Libro Blu dei Monopoli sono circa 6500 le aziende di settore, con oltre 300mila impiegati tra diretti e indiretti. Negli ultimi anni questa filiera è stata oggetto di un inasprimento del prelievo erariale che ci lascia molto perplessi sia dal punto di vista dell’equità che della proporzionalità, perchè è l’unico segmento del gioco pubblico che negli ultimi 4 anni ha subito l’aumento del Preu”. E’ quanto detto dal presidente Sapar, Raffaele Curcio, in occasione dell’audizione informale nelle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sulla Manovra. “Il livello di tassazione negli ultimi anni è stato alzato ad un punto che non è più sostenibile. I livelli occupazionali stanno scendendo e abbiamo ricevuto dai nostri associati già le prime lettere di licenziamento del personale. Il peso fiscale deve essere ripartito in maniera equa anche in altri settori”, ha concluso. “Nella manovra, troviamo un’ulteriore contraddizione: la legge di stabilità 2016 aveva già previsto un aumento del prelievo, la riduzione delle slot del 30% dal 2017 e la sostituzione delle macchine con le slot da remoto dal 2018. Forse si sarebbe dovuto tenere conto di queste disposizioni”, ha aggiunto Guglielmo Angelozzi, presidente di Acadi. cdn/AGIMEG