Manovra: approvato dalla V Commissione alla Camera emendamento Baroni per utilizzare sistema Sogei per controllo degli orari

La V Commissione alla Camera ha approvato l’articolo aggiuntivo Massimo Enrico Baroni 42.033, come riformulato. Il testo consentirà ai Comuni di verificare – attraverso il sistema di controllo della Sogei – che le sale da gioco stiano rispettando le fasce orarie. “Al fine di rendere effettive le norme degli enti locali che disciplinano l’orario di funzionamento degli apparecchi, ovvero di monitorarne il rispetto e di irrogare le relative sanzioni: a) a decorrere dal 1° luglio 2019, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, avvalendosi della SOGEI Spa, mette a disposizione degli enti locali gli orari di funzionamento degli apparecchi; le norme di attuazione della presente lettera sono stabilite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge; b) le regole tecniche di produzione – si legge nel testo – degli apparecchi che consentono il gioco pubblico da ambiente remoto, da emanare con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, devono prevedere la memorizzazione, la conservazione e la trasmissione al sistema remoto dell’orario di funzionamento degli apparecchi medesimi. Tali dati sono messi a disposizione degli enti locali dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, avvalendosi della SOGEI Spa. Il Ministero dell’economia e delle finanze notifica lo schema di decreto alla Commissione europea, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. In sede di riforma complessiva in materia di giochi pubblici, in attuazione di quanto previsto dall’intesa del 7 settembre 2017 tra Governo, regioni ed enti locali sancita in sede di Conferenza unificata, nell’ambito dell’autonomia degli enti locali, sono definiti criteri omogenei su tutto il territorio nazionale in ordine alla distribuzione e agli orari degli esercizi che offrono gioco pubblico, anche al fine del monitoraggio telematico del rispetto dei limiti definiti. Agli oneri previsti per la realizzazione delle funzionalità necessarie a rendere disponibili agli enti locali gli orari di funzionamento degli apparecchi ai sensi del comma 1, pari a 50.000 euro annui, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli fa fronte con le risorse finanziarie disponibili e nell’ambito della dotazione organica dell’amministrazione”, conclude il testo. Durante la discussione, Elena Carnevali (PD) si è detta concorde con il contenuto dell’articolo, ha fatto però osservare che in occasione della discussione del decreto dignità, erano stati respinti emendamenti analoghi presentati dall’opposizione. Massimo Enrico Baroni (M5S) ha osservato che “l’articolo aggiuntivo a sua prima firma ha una lunga storia e fa seguito a un ordine del giorno al bilancio presentato al Senato nella scorsa legislatura. Il problema
era di come attuare i regolamenti degli enti locali per la limitazione degli orari di apertura dei locali con apparecchi per gioco d’azzardo e per la misura del distanziometro. Infatti, diversi comuni non potevano esercitare il controllo per il fatto di non poter accedere alla banca dati della Sogei e per gli eccessivi costi del controllo esercitato dalla Polizia municipale. Ha osservato che quelli della Sogei sono dati preziosi che sono rimasti per troppo tempo chiusi e in dotazione solo dell’ente monopoli. Ha dato atto al Partito democratico di essere intervenuto nel 2017 sul tema in sede di Conferenza Stato-regioni, ma ha osservato che con la proposta emendativa si dà effettivo seguito alle disposizioni dei regolamenti degli enti locali. Ha rilevato che sussistano ancora alcune difficoltà tecniche che sono in via di risoluzione e che, inoltre, esistono molte resistenze da parte delle concessionarie. Ringrazia, infine, il Governo per la sua collaborazione”. cdn/AGIMEG