Macerata: attività troppo vicine a luoghi sensibili, Questore nega sei licenze per l’apertura di locali di gioco

Il questore ha negato sei licenze per l’apertura di altrettanti locali di gioco a Macerata, Civitanova e Porto Recanati, “per la mancanza di requisiti”. In particolare, “non erano rispettate le distanze minime dai luoghi sensibili previste dalla legge”, quindi il posto individuato per il locale si trovava ad una distanza inferiore i 500 metri da punti sensibili come scuole, ospedali, chiese. I titolari hanno presentato ricorso. Il mese scorso la questura di Macerata ha avviato una stretta ulteriore sul gioco in tutta la provincia. L’attività di verifica intende tutelare i minori e controllare il rispetto dell’esposizione della nuova tabella con l’elenco dei diversi giochi proibiti che è stata spedita ai 55 comuni della provincia. Tra le novità previste dalle nuove disposizioni, per contrastare il gioco patologico c’è il divieto di qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura di sale da gioco e tutti gli esercizi, con degli apparecchi da gioco. cdn/AGIMEG