M5S Orvieto (TR): “Iniziata stretta nel settore gioco. A misure del Governo, devono aggiungersi attività dell’amministrazione comunale”

“La stretta nel settore del gioco che tanti problemi ha portato ai nostri territori è finalmente cominciata. Viene previsto, innanzitutto, che dal 2020, “slot” e “videolottery” dovranno essere dotati obbligatoriamente di lettori di tessera sanitaria allo scopo di non consentire il gioco ai minorenni, con sanzioni di 10mila euro per ogni apparecchiatura non a norma. Inoltre, slot machine, gratta e vinci e lotterie istantanee riporteranno la scritta “il gioco nuoce gravemente alla salute“, mentre potranno adottare il logo “no slot” gli esercizi che rinunciano a tale attività”. Sono le parole del Movimento Cinque Stelle di Orvieto, nella provincia di Terni. “A questi temi si possono e devono aggiungere le attività che può mettere in campo l’amministrazione comunale e l’osservatorio delle nuove dipendenze di cui fa parte anche la nostra portavoce Lucia Vergaglia. Pubblicata in Gazzetta Ufficiale – aggiunge -, entra in vigore da domenica 12 agosto la legge di conversione del decreto dignità che ha ricevuto il via libera definitivo dal Senato nei giorni scorsi. Il testo, nella sua ultima versione, ribadisce la centralità dei temi già presenti nel decreto legge iniziale e fortemente voluti dal nostro Movimento e dal Governo del Cambiamento, seppur con alcune modifiche decise in sede parlamentare, e vara diverse misure destinate ad incidere nei più svariati settori: dal lavoro al fisco, passando per il settore dell’azzardo, tema per il quale abbiamo presentato già diverse proposte all’interno della struttura dedicata dell’osservatorio e nuove dipendenze del comune di Orvieto. Siamo certi che – aggiunge – vista la nuova normativa e la più diffusa consapevolezza che quello dell’azzardo sia un problema reale da affrontare rapidamente anche in quest’ultimo scorcio di consiliatura si troverà il modo di gettare le basi per una Orvieto che sia più attenta alle fragilità dei propri cittadini e disponga in maniera consapevole il sistema regolatorio e quello degli incentivi in modo da litigare ancora di più queste problematiche”, conclude. cdn/AGIMEG