Lotto, Tar Umbria accoglie ricorso titolare ricevitoria Perugia: “La destinataria del provvedimento impugnato totalmente estranea ai reati contestati”

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Umbria (Sezione Prima) ha accolto un ricorso per l’annullamento del provvedimento con il quale è stata disposta la sospensione cautelare della titolare della rivendita n.1 e dell’annessa ricevitoria lotto in S. Giustino (PG), nonché dalla vendita dei tabacchi e dalla raccolta del gioco del lotto, sino alla conclusione, con sentenza irrevocabile, del procedimento penale pendente a carico della stessa. Per il Tar “nel merito il ricorso è fondato e va accolto. Dalla documentazione versata in atti risulta infatti, in maniera inequivocabile, che la destinataria del provvedimento impugnato sia totalmente estranea ai reati contestati nei suoi confronti (commercio di marche da bollo false). Ciò appare evidente non soltanto dagli accertamenti compiuti dalla Guardia di Finanza presso i locali della tabaccheria nella quale non sono stati affatto rinvenuti valori contraffatti, ma anche dalle dichiarazioni del precedente gestore della stessa che si è assunto la piena responsabilità dei fatti in contestazione, specificando che questi erano avvenuti a totale insaputa della stessa denunciante e fuori i locali della ricevitoria. Ne consegue che, a prescindere dalla pronuncia penale di non luogo a procedere emessa nei confronti della ricorrente, il provvedimento cautelare impugnato risulta carente dei richiesti presupposti di legge in quanto emanato nei confronti di soggetto la cui totale estraneità ai fatti contestati era chiaramente evincibile dalle riportate risultanze istruttorie, peraltro richiamate nelle premesse dello stesso provvedimento. Le considerazioni che precedono impongono l’accoglimento del gravame e dunque l’annullamento del provvedimento impugnato”. lp/AGIMEG