Lombardia, bando per azioni di contrasto al gioco: da domani presentazione delle domande. Da 5 a 30 mila euro i contributi che verranno erogati

A partire dalle ore 10 di domani e fino alle ore 16 del prossimo 14 aprile, sarà possibile presentare le domande di partecipazione al bando della Regione Lombardia per l’assegnazione del “Contributo a fondo perduto per sostenere lo sviluppo e il consolidamento di azioni di contrasto al gioco d’azzardo patologico”. La Regione Lombardia, “a seguito degli esiti del precedente bando per lo sviluppo e il consolidamento di azioni di prevenzione e contrasto alle forma di dipendenza dal gioco d’azzardo lecito – si legge nel testo del bando – prosegue nell’azione di contrasto, consapevole dei danni che il gioco d’azzardo comporta generando comportamenti rischiosi per il benessere individuale e impatti negativi sulla collettività. Obiettivo generale del bando pubblicato sul BUR del 10.03.2017, è quello di sviluppare sinergie e costruire reti territoriali, sperimentare e consolidare azioni significative nel territorio lombardo al fine di tutelare le fasce deboli della popolazione e tutti coloro che con il gioco rischiano affetti, relazioni, lavoro, oltre nei casi estremi, in cui sviluppano una vera e propria dipendenza patologica”. I soggetti beneficiari del Bando regionale sono i Comuni, le Unioni di Comuni e le Comunità Montane, che agiranno in qualità di titolari e responsabili dei progetti che potranno sviluppare in forma singola o aggregata con altri partner. I potenziali partner sono: Comuni, Unioni di Comuni, Comunità Montane, Aree vaste territoriali – Province/Città Metropolitana, Aziende Speciali, Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST), Enti accreditati per i servizi nell’area dipendenze, Soggetti del Terzo Settore di cui alla l.r. 14.2.2008, n.1, iscritti all’Albo regionale/provinciale, Associazioni di rappresentanza delle imprese e degli operatori di settore, Associazioni di tutela dei diritti dei consumatori e utenti iscritte nell’Elenco regionale/provinciale, Sindacati, Fondazioni, Istituti Scolastici e di formazione, Cooperative Sociali di Tipo A e B, Parrocchie, Centri di Aggregazione Giovanile (C.A.G.). “I soggetti partner pubblici possono aggregarsi in fase progettuale ad un solo capofila, presentando dichiarazione di non aver richiesto di partecipare, in qualità di partner, ad altri progetti differenti, in questo bando. Tale prescrizione non si applica ad ATS e ASST.

I soggetti non pubblici non potranno partecipare, come partner o in qualsiasi altra veste, a più di tre progetti nella stessa Provincia e a più di cinque sul territorio regionale e dovranno presentare al capofila una dichiarazione che attesti quanto sopra specificato.
L’Ente capofila del progetto dovrà garantire di aver effettuato la verifica dei requisiti sopra descritti, all’interno della domanda di presentazione del progetto”. Il bando utilizza risorse regionali e si sviluppa in tre specifiche linee di finanziamento dei progetti:
Linea 1 – Progetti in continuità con quelli finanziati nel precedente bando, sia per ambiti di intervento, sia per capofila, sia per partenariato.
Linea 2 – Nuovi progetti con partenariati composti da soggetti pubblici che non abbiano ottenuto finanziamenti nel precedente bando.
Linea 3 – Nuovi progetti che siano presentati da soggetti, capofila o partner pubblici, che hanno ottenuto finanziamenti nel precedente bando.
Il finanziamento dei progetti avverrà secondo le seguenti priorità: verranno finanziati prioritariamente i progetti di Linea 1 a seguire i progetti di Linea 2 e successivamente i progetti di Linea 3. Il contributo regionale sarà pari all’80% delle spese ammissibili del progetto. Il progetto dovrà essere cofinanziato dal proponente e/o dai partner nella misura di almeno il 20% del totale delle spese ammissibili del progetto. Il cofinanziamento può avvenire sotto forma di risorse proprie del capofila e degli altri partner del progetto, anche sotto forma di valorizzazione del costo del personale subordinato o di quello dei soggetti coinvolti nelle azioni progettuali. È esclusa la valorizzazione dell’attività di volontariato.

“I progetti presentati dovranno sviluppare, a scelta del proponente, azioni nei seguenti ambiti:
1.    INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE – Esempio: convegni, incontri mirati per target di popolazione in luoghi di aggregazione specifici.
2.    FORMAZIONE – Esempio: volontari, animatori, educatori, assistenti sociali,giovani e/ostudenti, responsabili delle risorse umane nelle aziende
3.    ASCOLTO E ORIENTAMENTO – Esempio: Integrazione con azione delle ATS/ASST (numeri telefonici, sportelli di primo filtro) con consulenze anche di carattere legale per situazione debitoria, lavorativa ecc.
4.    MAPPATURA E CONTESTUALE AZIONE DI CONTROLLO
a.    Individuazione e geolocalizzazione dei luoghi sensibili;
b.    verifica e aggiornamento del censimento geolocalizzato degli esercizi con newslot/AWP e VideoLotteryTerminal (VLT) messo a disposizione da Regione Lombardia;
c.    censimento delle newslot/AWP e VLT collocate nei singoli esercizi e delle relative date di scadenza del contratto stipulato tra l’esercente e il gestore (ovvero il noleggiatore delle apparecchiature da gioco);
d.    esito dei controlli effettuati;
e.    eventuali sanzioni comminate.
Tutti i dati rilevati in questo ambito dovranno essere restituiti a Regione Lombardia, tramite l’apposito applicativo web, che verrà messo a disposizione nell’Ecosistema E015, a cadenza almeno trimestrale entro le seguenti date: 3 novembre 2017, 3 febbraio 2018, 3 maggio 2018. Esclusivamente per la Linea 1: l’Ambito MAPPATURA sviluppato nel precedente bando dovrà essere ricondotto al censimento geolocalizzato sopracitato, svolgendo attività di controllo e vigilanza.
5.    AZIONI NO SLOT – Esempio: Ideare attività sociali per impegnare il tempo libero in grado di offrire alternative gratificanti e gratuite per i diversi target o in grado di fidelizzare la clientela di un locale No slot.
6.    CONTROLLO E VIGILANZA – Svolto da soggetti istituzionali deputati al fine delle previsioni poste dalla normativa nazionale e regionale con trasmissione periodica a Regione Lombardia dell’esito dei controlli e delle sanzioni effettuate.
7.    RICERCA – Esclusivamente per la Linea 2 e 3 – Sul mondo giovanile, tramite indagini e laboratori nelle scuole da effettuarsi obbligatoriamente con l’affiancamento di Università e/o di Enti di ricerca, e con particolare attenzione al gioco on line.
Le azioni progettuali prevedono tipologie di destinatari differenziate a seconda della popolazione target riferita:
1) Popolazione totale
2) Anziani
3) Studenti/giovani
4) Gestori pubblici esercizi e sale da gioco
5) Amministratori locali, Operatori dei servizi pubblici e privati (ad es. insegnanti, operatori della Polizia Locale, volontari)
Tutti i progetti ammessi a finanziamento dovranno essere avviati dal 3 luglio 2017 e concludersi entro 3 luglio 2018”. Le spese ammissibili devono avere una coerenza temporale con il progetto presentato e devono essere sostenute a partire dalla data di avvio del progetto e non possono essere successive alla data di conclusione del progetto.
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa, finalizzate al conseguimento degli obiettivi del progetto:
a) Risorse Umane
• Costo lordo orario del personale con rapporto di lavoro subordinato sia dipendente del soggetto beneficiario o di soggetto partner. Il costo è ammissibile nel caso in cui il personale partecipi operativamente al progetto o realizzi attività amministrative o di supporto allo stesso. Il personale coinvolto nel progetto dovrà essere preventivamente incaricato con lettera, che ne indichi le attività e le ore da dedicare;
• Costo lordo delle risorse umane con rapporto di lavoro diverso da quello subordinato (liberi professionisti, consulenti, collaboratori, ecc.) che partecipano operativamente al progetto con conseguente indicazione di attività e ore previste
b) Spese generali connesse al progetto
Le spese generali connesse al progetto dovranno essere espressamente pianificate, non potranno essere considerate ammissibili spese generali superiori al 25% delle spese ammissibili delle risorse umane.
Elenco spese generali ammissibili:
• Riproduzione di materiali documentali o didattici
• Acquisto spazi televisivi, radiofonici, su stampa locale/nazionale
• Produzione di materiale promozionale (gadget, magliette, ecc.)
• Eventuale affitto di sedi per lo svolgimento di attività legate al progetto, comprensivo di eventuali assicurazione per eventi organizzati
• Affitto di attrezzature (microfoni, palchi, stand)
• Diritti SIAE
Le spese preventivate dovranno essere inserite negli appositi moduli on line che saranno resi disponibili dalla piattaforma.

Per il biennio 2017-2018 sono state individuate complessivamente risorse per € 2.000.000,00. Linea 1: contributo non inferiore a 5.000,00 Euro e non superiore a 15.000,00 Euro. Linea 2: contributo non inferiore a 5.000,00 Euro e non superiore a 30.000,00 Euro. Linea 3: contributo non inferiore a 5.000,00 Euro e non superiore a 30.000,00 Euro. es/AGIMEG