Legge gioco Puglia, consiglieri M5S: “Consiglio fa marcia indietro nel contrasto del Gap. Continueremo a batterci per chiedere Osservatorio Regionale”

“La Puglia fa marcia indietro su tutta la linea nel contrasto all’azzardopatia. La proposta di legge approvata dal Consiglio cancella quanto di buono c’era nella legge del 2013 evidentemente troppo efficace. Un voltafaccia vergognoso da parte degli stessi consiglieri di destra e sinistra che approvarono quella norma, e che anzi all’epoca l’avrebbero voluta ancora più restrittiva. Il tutto nella totale indifferenza di quello che dovrebbe essere il Presidente/assessore alla Sanità della Regione Puglia, che non ha neanche avuto il coraggio di essere presente in aula con la scusa di un incontro con una delegazione No Tap, finito ben prima della votazione”. E’ quanto affermano i consiglieri regionali pentastellati in Puglia a margine dell’approvazione in Consiglio regionale delle modifiche alla legge regionale 43/2013 sul contrasto al gioco d’azzardo patologico (GAP). “Un atteggiamento da Ponzio Pilato – aggiungono – imbarazzante per non perdere voti in vista delle prossime elezioni regionali. Il Piano Regionale sul Gioco d’Azzardo del 2017 recita testuale: “L’eccessiva proliferazione degli esercizi commerciali che gestiscono giochi leciti e la martellante spesso ingannevole offerta pubblicitaria favoriscono il consumo, per cui va difeso con convinzione il principio di collocare detti esercizi a distanza di sicurezza dai luoghi di aggregazione giovanile e dalle scuole, come già normato dalla L. R. 43/2013″. Cosa facciamo per contrastare tutto questo? Si riduce a 250 metri la distanza dai luoghi sensibili, peraltro ridotti rispetto alla norma precedente che non ha neanche avuto il tempo di entrare effettivamente in vigore, senza contare che ancora una volta non si fa niente per la prevenzione. Continueremo a batterci per chiedere con forza l’Osservatorio Regionale contro il Gioco d’Azzardo Patologico e campagne d’informazione sensibilizzazione sui rischi legati all’azzardopatia. Purtroppo per i pugliesi per i vecchi partiti la lobby del gioco è più importante di tutto il resto”, concludono. cdn/AGIMEG