Legge di Bilancio: in manovra riforma su finanziamento federazioni sportive, i poteri del Coni passano al MEF

Nella Legge di Bilancio inserita una norma che riguarda i 400 milioni di finanziamenti del Coni. Il Governo intende infatti mettere le mani sul ‘tesoretto’ e sulla Coni Servizi, che cambierà nome diventando Sport e Salute Spa. Con la differenza che a distribuire i finanziamenti alle Federazioni Sportive non sarà più il Coni, ma la nuova società: in altre parole, il controllo dei soldi per il mondo dello sport passerà dall’organo di autogoverno dello sport, un ente pubblico sotto la vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri come il Coni, a una società i cui vertici saranno nominati direttamente dal Ministero delle Finanze. Stando al testo della riforma – come si legge su Il Tempo – le novità dovrebbero entrare in vigore già dal prossimo anno ma è più probabile che tutto slitti al 2020. Il Governo ritiene di finanziare lo sport destinando il 32% annuo degli introiti di alcune tasse – Ires, Iva, Irap e Irpef derivanti dalla gestione di impianti sportivi o dalle attività di club sportivi – a favore del Coni e della futura Sport e Salute Spa, per un ammontare che non dovrebbe mai essere inferiore a 410 milioni di euro. Di questi, 40 milioni andrebbero al Coni, per sostenerne il funzionamento e le attività istituzionali, il resto invece finirebbe a Sport e Salute Spa che dovrà destinare non meno di 260 milioni “al finanziamento delle Federazioni sportive nazionali”. lp/AGIMEG