ISS, Iurilli (Università Tor Vergata): “Regolamentare settore attraverso educazione e informazione, ma serve ruolo proattivo delle imprese di gioco”

“Educazione, informazione e regolamentazione dell’accesso al gioco sono le tre direttrici da seguire per normare e tutelare il settore. A questi elementi va anche aggiunto un comportamento di tipo proattivo delle imprese del comparto”. Lo ha dichiarato Cristiano Iurilli, dell’Università Tor Vergata di Roma, nel corso della presentazione del primo rapporto sul gioco in Italia dell’Istituto Superiore di Sanità. “In questo momento al settore mancano regolamenti che impongano la trasparenza garantendo quello che in termini bancari viene definito ‘habitat di trasparenza normativa’. Il registro unico delle autoesclusioni ha un ruolo molto importante nel tutelare i giocatori, ma spesso si è basato sull’autodeterminazione, ovvero è il giocatore che chiede di essere escluso dal gioco, ma servono anche ulteriori norme che diano potere a soggetti terzi in ambito di eterodeterminazione. Serve intercettare un soggetto a rischio prima che possa arrivare ad avere problemi più seri e ciò può avvenire solamente attraverso una normativa più matura”, ha aggiunto. cr/AGIMEG