ISS, Fanelli (ADM): “Già molte iniziative per limitare il gioco patologico, ma stiamo lavorando su nuove proposte”

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha assunto diverse iniziative per limitare la diffusione del gioco. Lo ha sottolineato Roberto Fanelli, direttore dell’Area giochi dell’ADM, intervenendo alla presentazione della ricerca condotta dall’Istituto Superiore di Sanità sulla diffusione delle dipendenze da gioco. Fanelli ha ricordato il taglio di oltre il 35% della rete delle slot, che è stato ultimato ad aprile e ha portato il numero delle slot da oltre 400mila a 265mila. “Per l’online esiste da circa un anno il registro dell’autoesclusione. Il giocatore che si iscrive può scegliere per quanto tempo escludersi – e non potrà giocare con nessun concessionario – non può poi cancellarsi prima che siano passati 7 giorni, di modo che la scelta sia presa a mente fredda. Al momento ci sono 18mila iscritti, di cui 15mila a tempo indeterminato”. Per le Vlt invece – con l’entrata in vigore delle norme antiriciclaggio‎ – verranno adottate anche misure per garantire maggior sicurezza. Sui Gratta e Vinci vengono adesso pubblicati messaggi di avvertimento, e su indicazione della stessa ADM anche il numero verde di assistenza.‎ “Dal 2020 verrà adottata la tessera sanitaria sugli apparecchi, ma servono degli adeguamenti tecnici e occorrerà ricertificare le macchine”, ha detto Fanelli, evidenziando poi che l’ADM sta lavorando su altre proposte. “Stiamo costruendo un pacchetto – che comprende modifiche di carattere sia amministrativo che normativo. Il Decreto Dignità prevede il riordino del settore in considerazione delle dipendenze, stiamo lavorando per rendere il gioco più sicuro”. E tra le varie proposte Fanelli ha ricordato il progetto di estendere il registro anche al fisico, ridurre poste e vincite, l’adozione del blocco delle slot quando si supera una certa spesa, l’introduzione di alert di avvertimento e l’aumento dei tempi di gioco. “Ma serve anche un maggiore contrasto all’illegalità: la percentuale di giocatori problematici è maggiore tra coloro che si rivolgono all’offerta illegale (il 5,1% contro il 2,7%). Siamo costantemente impegnati nel contrasto al gioco illegale, e al gioco minorile, ma aumenteremo gli sforzi”, ha concluso Fanelli. gr/AGIMEG