Ippica, interrogazione Vaccari (PD): “Normativa su contribuzione pubblica agli ippodromi rischia di mettere in difficoltà impianti virtuosi”

“La normativa in materia di contribuzione pubblica agli ippodromi è cambiata di recente ma visto che sono molte, in tutto il Paese, le strutture che non si sono adeguate per tempo ai nuovi parametri, è stato deciso di posporre l’avvio della nuova regolamentazione al 1° gennaio 2018, garantendo un po’ di fiato a chi volesse ancora mettersi in regola. Con l’effetto, però, di mettere in difficoltà quegli ippodromi “virtuosi”, come l’ippodromo modenese Ghirlandina, che si vede quindi penalizzato dal prolungarsi della validità della vecchia disciplina. Chiedo, quindi, al Ministero se intenda adottare misure transitorie premiali per quegli ippodromi, come la struttura modenese, che, diligentemente, si sono attivati per tempo, al fine di risultare conforme al nuovo assetto. Nel frattempo, con i vecchi parametri di nuovo in vigore, assistiamo a situazioni peculiari, con società di corse che hanno dichiarato di avere anche 300 cavalli nel centro di allenamento, termini che corrisponderebbero a un contributo statale di notevole entità. Per questo ho chiesto al Ministero anche quali controlli intenda svolgere per verificare la veridicità dei dati forniti”.
Il caso dell’Ippodromo modenese Ghirlandina approda sul tavolo del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina grazie a una interrogazione presentata dal senatore modenese Stefano Vaccari, capogruppo Pd in Commissione Ambiente. lp/AGIMEG