Ippica, D’Alesio (Coordinamento ippodromi): “Servono risposte da candidati alla privatizzazione dell’ippica”

“Passano i giorni e dai candidati alla gestione privata dell’ippica non è stata ancora data risposta alla seguente fondamentale domanda: i soldi per l’ippica privatizzata da dove dovrebbero arrivare e chi ce li dovrebbe mettere? Spero che questa risposta arrivi presto, accompagnata da un bel piano industriale e con i nomi dei finanziatori; così che si possa guardare con fiducia ed ottimismo alla futura Riforma. Poi ci sono anche altre questioni molto importanti su cui sarebbe auspicabile avere risposte e chiarimenti: una, ben sottolineata dall’Associazione dei giudici ippici che ha segnalato la giusta ed ovvia incompatibilità a gestire la giustizia Ippica da parte degli stessi ippici”, lo rileva il presidente del Coordinamento ippodromi in una nota. “E poi ancora: – ma davvero qualcuno può pensare che le scommesse ippiche potrebbero essere gestite non dallo Stato, ma dagli stessi privati che partecipano alle corse su cui si scommette? Ed ancora: – la gestione e l’organizzazione dell’ippica potrebbe essere affidata agli stessi ippici che ne traggono profitti: – con premi, corrispettivi, sovvenzioni, provvidenze ed altro? Credo, quindi, che sia giunto il momento che i vari candidati alla privatizzazione ci facciano conoscere, con chiarezza, il loro pensiero su questi quattro punti: 1- Risorse finanziarie. 2- Giustizia sportiva. 3- Gestione scommesse. 4- Struttura della Governance del Settore. Intanto anche il Governo, impegnato a scrivere i decreti attuativi del Collegato Agricolo, si sta certamente ponendo il problema di come affrontare queste quattro delicatissime questioni e forse proprio per questo i tempi si allungano”. cdn/AGIMEG