Ippica, Coordinamento ippodromi: “Settore non è un gioco e ha bisogno di una riforma”

“Il Parlamento e il governo stanno lavorando sulla legge di Stabilità 2017, dalla quale dipenderanno le risorse finanziarie destinate al Ministero delle politiche Agricole e quindi anche all’ippica”. Lo sottolinea il presidente del Coordinamento Ippodromi, Attilio D’Alesio, ricordando che “l’ippica è uno sport e non è un gioco. Gli ippodromi sono dei teatri di cui, peraltro, ben 32 di proprietà dei Comuni. I cavalli sono animali straordinari da tutelare in ogni modo. La corsa dei cavalli è una bellissima competizione sportiva. Migliaia di persone vivono in questo mondo bellissimo. Occupazione, professionalità, passione, competenze, agricoltura, sport questi i valori su cui poggia l’ippica in tutto il mondo è quindi anche in Italia. Nella riforma dell’ippica nazionale bisognerà che siano impegnati tutti i Comuni e l’obiettivo deve essere che: l’ippica sia trattata come il Coni e cioè sia finanziata dallo Stato con una parte delle entrate provenienti da tutti i giochi. Tutti i giochi non solo dalle scommesse ippiche. Quindi è molto positivo che in alcune bozze di legge di Stabilità siano citati contestualmente Coni ed ippica. In due capitoli di bilancio diversi, ma finanziati entrambi dalle risorse provenienti da tutti i giochi. Se poi il Governo costituisse un organismo ippico o la Consulta Ippica che proponevamo già cinque anni fa al ministro Catania, che affianchi il lavoro che sta portando avanti il Mipaaf avremo fatto davvero bingo”. dar/AGIMEG