Ippica, Aula Camera: interrogazione Palmizio (FI-PDL) su sovvenzioni per l’ippodromo Ghirlandina

“La «Società modenese per esposizioni fiere e corse di cavalli» nasce a Modena nel 1875 e, da allora, gestisce con successo l’attività ippica modenese; nel 1975 l’attività fu trasferita dal primo ippodromo (costruito tra il Foro Boario e la cittadella estense), al nuovo «ippodromo Ghirlandina». L’ippodromo Ghirlandina è considerato uno dei migliori in Italia; il Foro Boario fu convertito ad altre attività accademiche e culturali; da tempi non sospetti l’ippica attraversa una crisi generale pesante, che, negli ultimi 3 anni, si è fatta pesantissima; la Società modenese ha cercato di tamponarla, investendo consistenti risorse in nuovi strumenti e attrezzature, in modo da offrire al pubblico un prodotto qualitativamente superiore e in conformità alle indicazioni che venivano dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, da cui riceve gran parte dei corrispettivi a fronte dei servizi resi allo Stato. Se il Ministro interrogato non intenda dare piena ed immediata attuazione al decreto ministeriale n. 681 del 2016 recante «Criteri generali per l’erogazione delle sovvenzioni in favore delle società di corse e per la classificazione degli ippodromi», in cui si prevede la collocazione dei singoli ippodromi in fasce di contributi relative al servizio offerto, alle infrastrutture e ai risultati ottenuti, con un monitoraggio costante delle prestazioni al fine di premiare la qualità del servizio pubblico reso; se il Ministro interrogato non ritenga necessario e urgente approfondire la vicenda al fine di tutelare ippodromi «virtuosi», come l’ippodromo Ghirlandina, considerato il fatto che con l’applicazione dei «vecchi» parametri si assisterebbe, da un lato, al mancato contributo per le spese sostenute dagli ippodromi «morigerati» e, dall’altro, alla diffusione di dati di dubbia veridicità da parte degli ippodromi meno virtuosi per ottenere maggiori contributi statali, come accaduto in passato”. E’ quanto chiede in un’interrogazione a risposta scritta al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali il deputato Palmizio Elio Massimo (FI-PDL). cdn/AGIMEG