Gioco problematico, Lucchini (Università Milano Bicocca): “Il gioco d’azzardo ha costi sociali, sanitari, legati alla Giustizia e alla mancata produttività”

dal nostro inviato a Milano – “Per la prima volta si è tentato di dare un valore numerico, il più possibile vicino alla realtà, al fenomeno del gioco problematico”. E’ quanto ha detto questa mattina Giampaolo Nuvolati, direttore del dipartimento di sociologia e ricerca sociale dell’università di Milano Bicocca, introducendo la presentazione della prima ricerca “Costi sociali del gioco d’azzardo problematico” realizzata insieme a Federserd e centrostudi Cerco. “Sono numerose le controversie riguardo ricerche patologie sul gioco d’azzardo” ha detto Nuvolati. “La domanda che ci si pone è: che cosa costituisce il costo sociale? Esistono alcune ricerche che però si basano spesso su dati di altri Paesi che vengono poi adattati secondo parametri più o meno discutibili alla realtà italiana”.
Per Simona Comi, Professore Associato del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università Milano Bicocca, “le principali voci del costo sociale che deriva dal gioco problematico sono rappresentate dai costi sanitari, i costi per la mancata produttività per la disoccupazione dei giocatori problematici, i costi associati allo stato di salute dei familiari, i costi associati alla illegalità e all’attività delle giudiziaria. Naturalmente è molto difficile quantificare quelli che sono i costi indiretti che derivano dal gioco problematico”.
Secondo Fabio Lucchini, sociologo e ricercatore, sommando le quattro voci principali che sono state considerate, ovvero i costi sociali, i costi sanitari, i costi della Giustizia e quelli legati alla mancata produttività, compresa la disoccupazione, “il costo totale per il 2014 sostenuto dalla collettività italiana per il gioco d’azzardo problematico è di 2,7 miliardi. I casi considerati per questa ricerca sono quelli del Trentino Alto Adige e della Lombardia, perché sono le regioni con le informazioni più dettagliate. Il costo sanitario ricavato dai serD di Trento si avvicina per singolo paziente a €900 Mentre il costo dei SerD Milano 2 si avvicina ai €550”. gpm/AGIMEG