Gioco online, Tournier (RGA): “In un solo anno il Brasile potrebbe diventare il secondo più grande mercato di gioco online al mondo”

“Regolamentare il gioco d’azzardo online in Brasile potrebbe generare 2,25 miliardi di dollari e rendere questo Paese il più grande mercato dopo il Regno Unito”. E’ quanto ha affermato Pierre Tournier, direttore delle Relazioni Governative della Remote Gambling Association (RGA). “Siamo venuti in Brasile per condividere lo studio KPMG che abbiamo commissionato sulla regolamentazione e la tassazione del gioco d’azzardo online nel Paese con funzionari competenti all’interno del Parlamento e del Governo”, ha detto in una lunga intervista al sito gamesbras.com. “Inoltre, la RGA ha acquisito una vasta esperienza sulla regolamentazione del gioco d’azzardo online con legislatori e regolatori del gioco d’azzardo in tutta l’Unione europea. Stiamo incontrando senatori, delegati e alti funzionari del governo, specialmente quelli che sono più coinvolti nella discussione sulla regolamentazione del gioco d’azzardo. C’è la necessità di maggiore chiarezza in merito alle questioni normative relative al gioco online, tra cui la tassazione, il rischio di riciclaggio di denaro sporco, il gioco responsabile e l’integrità sportiva. Riteniamo che uno sforzo continuo dovrà essere fatto in futuro al fine di creare un livello sufficiente di conoscenza tra tutti i soggetti interessati. L’obiettivo principale è stabilire contatti e creare rapporti con chi sta lavorando alla costruzione di regolamenti sul gioco d’azzardo per condividere la nostra esperienza”. Per Tournier la politica dovrebbe valutare due aspetti: “una stima delle dimensioni potenziali del mercato del gioco d’azzardo online in Brasile e una stima del gettito fiscale che potrebbe essere generato riducendo la dimensione del mercato illegale attualmente esistente. Questi obiettivi possono essere raggiunti se il gioco d’azzardo online è regolato correttamente, secondo le migliori pratiche internazionali. Un’imposta sul profitto lordo sarebbe il miglior sistema di tassazione per l’industria del gioco online in Brasile, come in qualsiasi altro Paese che desideri mettere in atto un sistema vantaggioso per i consumatori, l’industria e il governo. C’è un forte interesse per il Brasile tra i membri RGA, ma alla fine la decisione di entrare nel mercato sarà presa dalle aziende individualmente in base alle loro strategie commerciali e alle condizioni stabilite nella legislazione”. In che modo la RGA vede il processo di legalizzazione dei giochi che il Paese sta attraversando? “E’ un processo lungo e molto resta da fare prima di avere una legislazione che possa essere soddisfacente per tutti. Vi è ancora molta incertezza circa gli obiettivi di politica pubblica perseguiti (ad esempio come prevenire il gioco problematico, il match fixing o il riciclaggio di denaro) e i mezzi per raggiungerli. La maggior parte dei Paesi europei ha affrontato con successo gli stessi problemi in passato, ed è per questo che pensiamo che sia importante condividere queste esperienze con i responsabili politici brasiliani. Una volta adottata una legge, l’industria del gioco d’azzardo online potrebbe essere regolamentata entro un periodo di tempo relativamente breve: sarebbe estremamente vantaggioso importare e adottare le migliori pratiche internazionali esistenti”. Il Brasile è oggi un paese con un gioco illegale su larga scala, come combattere questo nemico? “Se le condizioni normative risultassero ragionevoli e accettabili dagli operatori, il mercato regolamentato conquisterà un gran numero di società che applicheranno una licenza e opereranno nel paese. I clienti si rivolgeranno naturalmente agli operatori legali che offriranno loro un livello molto più elevato di protezione. Questo è esattamente quello che è successo in diversi paesi europei, come il Regno Unito, l’Italia, la Spagna o la Danimarca, dove le dimensioni del mercato illegale sono ora molto marginali. Se il mercato brasiliano fosse regolato in maniera ragionevole e praticabile, potrebbe potenzialmente diventare, in un anno, il secondo mercato regolamentato del gioco d’azzardo online più grande al mondo (dopo il Regno Unito), dando anche un esempio da seguire per altre giurisdizioni dell’America Latina”, ha concluso Tournier. lp/AGIMEG