Gioco online, operazione “Black Monkey”: confiscato dalla GdF patrimonio per oltre 400mila euro a uomo di fiducia della famiglia Femia

La Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito dell’operazione “Black Monkey”, ha eseguito un provvedimento emesso dalla Corte d’Appello del capoluogo emiliano che ha disposto la confisca del patrimonio, stimato in oltre 400mila euro, riconducibile ad un 32enne, ritenuto uno degli “uomini di fiducia” di Nicola Femia, considerato dagli investigatori un boss della ‘ndrangheta e condannato in via definitiva per associazione per delinquere, estorsione, intestazione fittizia di beni e frode informatica. L’uomo aveva  un tenore di vita del tutto incoerente rispetto alle capacità reddituali. In particolare, i giudici della Corte hanno ritenuto che il 32enne “era uno degli uomini di fiducia della famiglia Femia nel campo del gioco online illegale e non aveva redditi fiscalmente denunciati fino al 2008, cominciando a dichiarare entrate d’impresa solo nel 2009 quando è divenuto l’apparente titolare di una ditta operante nel settore del gioco”, ed hanno così ordinato a suo carico la confisca di un appartamento a Lido Adriano, in provincia di Ravenna, e di una Mercedes classe A, già sottoposti a sequestro preventivo. L’inchiesta relativa all’operazione “Black Monkey” ha fatto luce sulle modalità di infiltrazione della ‘ndrangheta nel tessuto imprenditoriale emiliano-romagnolo, nello specifico settore del gioco on-line illegale portando alla condanna di 23 imputati a complessivi 175 anni di pena. lp/AGIMEG