Gioco online, Garante della Privacy: presentata Relazione su attività svolta nel 2016. Ispezioni anche per società che offrono servizi di gioco online

L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, composta da Antonello Soro, Augusta Iannini, Giovanna Bianchi Clerici, Licia Califano, ha presentato la Relazione sull’attività svolta nel 2016 e sullo stato di attuazione della normativa sulla privacy. La Relazione, oltre a tracciare un bilancio, indica le prospettive di azione verso le quali l’Autorità intende muoversi, anche in vista dell’applicazione del nuovo Regolamento Ue a partire dal maggio 2018, con l’obiettivo di assicurare una sempre più efficace protezione dei dati personali, innanzitutto online, e rispondere alle sfide poste dai nuovi modelli di crescita economica e alle esigenze di tutela sempre più avvertite  dalle persone. In particolare, nel corso del 2016, sono state effettuate 282 ispezioni. Gli accertamenti, svolti anche con il contributo delle Unità Speciali della Guardia di finanza, Nucleo speciale privacy, hanno riguardato numerosi settori, sia nell’ambito pubblico che privato. Per quanto riguarda il settore privato le ispezioni si sono rivolte principalmente ai trattamenti di dati effettuati da società che operano nel settore del car sharing; a quelle che si occupano di web marketing e marketing telefonico; alle società che si occupano di ricerca genetica; alle agenzie di lavoro interinale; alle società di assistenza tecnica e recupero dati per pc e telefonia mobile; ai giochi on line; alle finanziarie. Per quanto riguarda il gioco, le ispezioni effettuate dall’Autorità nel 2016 hanno interessato società che offrono servizi di “gioco a distanza”, con specifico riguardo al trattamento dei dati personali dei giocatori raccolti nell’ambito dei servizi online, anche in riferimento all’eventuale profilazione degli interessati, alla comunicazione a terzi dei dati personali trattati o all’eventuale trasferimento degli stessi in altri Paesi, anche non appartenenti all’Unione europea. Tra i provvedimenti più significativi emanati dall’Autorità, quello del 7 Aprile 2016. “L’Autorità ha anzitutto accolto la richiesta presentata da alcune società che ‘svolgono attività di raccolta di gioco a mezzo di apparecchiature videoterminali (vlt) e di raccolta di denaro per conto dello Stato e/o del concessionario della rete telematica dell’Amministrazione dei Monopoli di Stato’, al fine di conservare sino a 15 giorni le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza installati presso 17 sale da gioco gestite dalle stesse e ubicate in diverse regioni italiane. Tale decisione trova giustificazione nell’esigenza di tutela del patrimonio aziendale vista la necessità delle società di rispettare dei tempi tecnici minimi (stimati in non meno di 10/15 giorni) per eseguire più efficaci controlli sul denaro e sulle apparecchiature presenti in sala nonché per visionare le immagini registrate dalle varie telecamere (al fine di prevenire la commissione di illeciti, specie con riferimento agli ammanchi di denaro). Ciò, tenendo conto dei tempi e delle modalità di lavoro degli addetti al servizio portavalori e di quelli operanti presso le sale conta”, si legge nella Relazione. cdn/AGIMEG