Gioco online, ass. Logico: “Con la liquidità internazionale nessun boom del poker ma eviterà al mercato di scendere sotto la soglia critica della mancanza di competitività”

“LOGiCO sostiene fortemente l’azione del regolatore italiano che ha siglato un accordo con altre Autorità che condividono l’obiettivo di  mantenere la competitività di un gioco come il poker, ormai marginale in termini di spesa, ma importante per presidiare la legalità, sviluppare la competizione internazionale e la scelta dei consumatori. Qualora si ritenesse opportuno introdurre misure temporanee, una valida opzione potrebbe essere quella di iniziare ad attivare la liquidità condivisa solo per i tornei”. L’associazione Logico (Lega Operatori di Gioco su Canale Online) interviene in merito alla liquidità condivisa, presentando le proprie motivazioni a supporto della decisione di Adm di autorizzare la condivisione del poker online con Francia, Spagna e Portogallo. “L’accordo siglato tra il regolatore italiano e le Autorità francesi, spagnole e portoghesi – prosegue Logico – specifica espressamente che la sua attuazione è condizionata al fatto che “non siano in vigore decisioni con cui gli stati delle Autorità abbiano esonerato operatori di poker online titolari di concessione dalle disposizioni nazionali che recepiscono la direttiva (UE) 2015/849”. L’esplicita previsione di sottomissione alle normative antiriciclaggio dei concessionari di poker online indica chiaramente che tutti i regolatori coinvolti abbiano non solo verificato in modo approfondito la materia, ma abbiano espressamente già previsto, a maggior tutela, che gli Stati firmatari non possano esercitare alcun margine di scelta di regolazione sull’assoggettamento degli operatori ai doveri della Direttiva UE n. 2015/849 (IV Direttiva Antiriciclaggio), pena la decadenza stessa dell’accordo. Garantire la compliance antiriciclaggio è una parte essenziale dei requisiti necessari all’ottenimento della concessione per il gioco online in Italia e lo stesso accade anche in Spagna, Francia e Portogallo”. “In merito alle possibilità di frodi, la liquidità condivisa non comporterebbe alcun rischio ed anzi, aumenterebbe le tutele per i giocatori. Infatti più grandi sono le dimensioni dei network controllati, più è possibile identificare rapidamente i giocatori che tentano di colludere o di frodare gli altri”. L’opportunità di aprire la liquidità internazionale mentre la diffusione di altri giochi viene limitata, non sembra essere un ostacolo in quanto “i dati ufficiali di ADM dimostrano che il poker online nel 2016 ha rappresentato lo 0.72% della spesa di gioco in Italia. Il poker online è inoltre in calo costante dal 2011 e rimarrà una parte veramente marginale della spesa di gioco complessiva anche in seguito all’introduzione della liquidità condivisa con Francia, Spagna e Portogallo”. “La liquidità  non creerà un nuovo boom del poker, ma è solamente uno strumento necessario ad evitare che le liquidità nazionali scendano sotto una soglia critica sotto la quale i siti regolamentati non saranno più competitivi e possano continuare ad essere un’opzione non solo sicura, ma anche appetibile per i giocatori e fonte di gettito per l’Erario”. “Inoltre la liquidità internazionale è già prevista e attiva su altri giochi: in modo particolare la lotteria “EuroJackpot”, autorizzata in Italia da diversi anni”. lp/AGIMEG