Giochi, Vacciano (Misto): “Dichiarazioni coraggiose di Baretta sulle Vlt”

“Se esistessero un decreto legge, una convenzione e due decreti direttoriali emanati dall’ente che gestisce un determinato settore, tutti atti che ribadiscono l’obbligo di rispetto di una condizione individuata dalla stessa normativa, e se qualcuno dicesse che questi atti non bastassero per rendere “automatico” quanto previsto dalla norma, cosa si dovrebbe pensare? A intuito, che questa persona non conosce la normativa di settore o che è in malafede”. Sono le parole del Senatore Giuseppe Vacciano (Misto). “Si parla del rapporto numerico tra due tipologie di macchine per il gioco d’azzardo, le classiche slot da bar dette AWP e un’altra tipologia molto più aggressiva, le VLT o Videolottery. La legge dice che il numero delle VLT deve attestarsi sempre al 14% del totale delle AWP, queste ultime soggette ad una imminente riduzione di unità del 30%. Il Sottosegretario al MEF, Baretta, pur ammettendo la validità di questi propositi normativi, dice che per applicare determinate disposizioni comunque vigenti c’è bisogno di un non meglio identificato automatismo”. Tali dichiarazioni di Vacciano giungono a commento di quanto espresso in Commissione Finanze al Senato lo scorso 17 Maggio dal sottosegretario al Mef con delega ai giochi Pier Paolo Baretta. In tale sede Baretta aveva affermato: “Abbiamo scelto di ridurre drasticamente il gioco in Italia. Mettiamo in campo riduzioni di entrate. Ma non deve sparire il gioco. Nel ridurlo dobbiamo controllare il fatto di non esagerare nel verso contrario. Per quanto riguarda le Vlt non esiste un automatismo di regola del rapporto 100/14%”. cdn/AGIMEG