Giochi, Vaccari (Pd): “Abbiamo bisogno di dare regole al settore diminuendo offerta e domanda di gioco e combattendo criminalità organizzata”

“Le normative che regolano le scommesse sono ampie. Abbiamo la necessità di mettere mano in modo organico al settore perchè si è costituita un’offerta smisurata. Abbiamo 63 tipologie di lotterie istanee, 308.230 newslot in esercizio, 52mila vlt in esercizio secondo i dati del 2015. Abbiamo 2 tipologie di bingo e di sale anche a distanza. Un’insieme di offerta che nel 2015 ha prodotto una raccolta che supera 88 miliardi di euro, poco più di 8 rimasti nelle casse dell’erario. A queste entrate andrebbero sottratti i costi sociali prodotti da questa offerta. Le ultime due leggi di stabilità sono intervenute su diversi aspetti del gioco come l’aumento del preu sulle newslot riducendo il payout aumentando tassazione dello 0,5% sulle vlt. Si è intervenuto parzialmente sulla pubblicità: divieto su televisioni generaliste in una determinata fascia oraria. Si è fatto molto per destinare risorse al contrasto del gioco patologico. Sono state modificate le modalità sanzionatorie per le violazioni negli esercizi pubblici. Abbiamo evidenziato nel rapporto come siano differenti e accertate le modalità di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore. Si registra oggi un’interesse particolare della criminalità organizzata per il gioco online ed apparecchi da intratteniento. Ricordo l’indagine “Black Monkey”, a questo proposito, condotta dalla Dda di Bologna”. Lo ha detto Stefano Vaccari del Partito Democratico in occasione della discussione in Senato della Relazione della Commissione Antimafia sulle infiltrazioni mafiose e criminali nel gioco lecito e illecito. “Le mafie vedono nel gioco un business altamente redditizio perchè consente riciclaggio di denaro di provenienza illecito. La relazione individua le ragioni da adottare per rendere difficile la vita alle organizzazioni criminali. In tale direzione la necessità di implementare strumenti di controllo in favore della trasparenza, così da rompere il circuito di alimentazione tra gioco legale e illegale. Così da arginare la presenza della criminalità organizzata da questo settore. Abbiamo lavorato a 23 proposte di modifica normativa su 5 ambiti e 2 raccomandazioni al Governo che spero vengano portate avanti. Ho sottolineato la necessità che l’accordo della Conferenza Stato-Regioni arrivi a concludersi quanto prima. Abbiamo bisogno di dare regole al settore diminuendo offerta e domanda di gioco e combattendo criminalità organizzata. E’ una lotta che va fatta a 360° gradi, modificando la normativa e mettendo a disposizione strumentazione sofisticata per la magistratura. Abbiamo la necessità di richiamare tutti alle proprie responsabilità”. cdn/AGIMEG