Giochi, Tar Calabria: “Sindaci autorizzati a disciplinare gli orari delle sale”

Il Tar Calabria ha stabilito legittimi i limiti orari per il funzionamento delle slot imposti dai Commissari Straordinari di Reggio Calabria sono legittimi. Nelle motivazioni si legge che “Considerato che la giurisprudenza amministrativa ha ritenuto che il regime di liberalizzazione degli orari, applicabile indistintamente agli esercizi commerciali e a quelli di somministrazione, non preclude all’Amministrazione comunale la possibilità di esercitare il proprio potere di inibizione delle attività per comprovate esigenze di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, oltre che del diritto dei terzi al rispetto della quiete pubblica, in caso di accertata lesione di interessi pubblici quali quelli in tema di sicurezza, libertà, dignità umana, utilità sociale, salute. Rilevato, altresì, che la Corte Costituzionale con la sentenza n. 220 del 18 luglio 2014 ha mostrato di ritenere plausibile la detta interpretazione giurisprudenziale nel senso che l’art. 50, comma 7, d.lgs. n. 267 del 2000 autorizza i sindaci a disciplinare gli orari delle sale giochi (ed esercizi ove siano installate apparecchiature per il gioco) anche in funzione di contrasto dei fenomeni di c.d. ludopatia. cz/AGIMEG