Giochi, Stuhrenberg (Betsson): “Formazione e informazione chiavi per il gioco responsabile. Il futuro passa da messaggi mirati diversi fra giocatore e giocatore”

dai nostri inviati a Londra – Comunicazione, formazione del personale e conoscenza delle abitudini dei giocatori. Sono questi i punti chiave per un’offerta responsabile del gioco di Betsson. “La nostra strategia si focalizza su procedure per accrescere il nostro valore attraverso l’evoluzione tecnologica e applicata al gioco, tutelando allo stesso tempo i nostri clienti. Investiamo tempo e denaro per formare il nostro personale, affinchè abbia un approccio responsabile verso il giocatore, sui temi della sicurezza, legalità e del divieto di gioco ai minori. Spesso infatti i giocatori non hanno idea dei rischi connessi al gioco, motivo per il quale l’informazione ha un’importanza fondamentale”. E’ quanto ha dichiarato Hillevi Stuhrenberg, Manager for Responsible Gaming di Betsson, nel corso del World Regulatory Briefing ‘Responsible Gambling’ di Londra. “Betsson ha da sempre messo al centro l’importanza della cultura di gioco responsabile, anche in considerazione del fatto che come azienda dobbiamo rendere conto ai nostri azionisti, alle istituzioni, e all’opinione pubblica. Da sempre seguiamo le regole dettate dalla Gambling Commission britannica, in particolare sui temi dell’autoesclusione dei giocatori e sulla pubblicità. Ritengo che se si vogliono creare strategie a contrasto del gioco patologico è necessario approfondire lo studio dei datebase, conoscere come gioca la gente, e quali rischi prende. Per la nostra azienda è strategico offrire un portafoglio sempre più responsabile”. Sul futuro del Responsable Gaming, la soluzione è “creare dei messaggi mirati: non si può infatti comunicare a tutti allo stesso modo, sia per le differenze tra gioco e gioco che tra giocatore e giocatore”, ha concluso. cr/AGIMEG