Giochi, Spinelli (Mdp): “Proposta d’intesa su riordino settore del gioco fa passi indietro. Spero si arrivi a una vera ridefinizione”

“La proposta d’intesa sul riordino del settore del gioco fa passi indietro. Addirittura peggiora rispetto al testo presentato qualche mese fa che avevo definito uno schiaffo alla battaglia portata avanti da enti locali, Regioni e associazioni. Non posso che rafforzare la mia contrarietà a queste misure e auspicare che in sede di Conferenza Unificata, dopo lo stop deciso nella scorsa seduta, si arrivi a una ridefinizione vera e propria”. Le parole del capogruppo Mdp in Consiglio regionale della Toscana, e presidente dell’Osservatorio regionale sul fenomeno del gioco d’azzardo, Serena Spinelli. “Così com’è, la proposta del Governo fa come un gambero – sottolinea -: riduce a 150 metri la distanza tra le sale da gioco e Sert, scuole e chiese quando ci sono leggi come ad esempio quella della Regione Toscana che ne prevedono 500, comprendendo, inoltre, tra i luoghi sensibili una gamma ben più vasta di strutture”. “Spetta ai sindaci, veri conoscitori delle criticità dei territori, – prosegue – poter decidere quelli che sono i luoghi sensibili. Il testo allenta le maglie anche sulle ore di chiusura che i primi cittadini possono prevedere per gli esercizi di questo tipo, facendole passare da otto a sei. Uno ‘sconticino’ che, a mio avviso, non ha nessuna ragione di esistere. Ci sono materie su cui si deve mettere da parte la timidezza”, conclude. cdn/AGIMEG