Giochi, Saitta (assessore Sanità Piemonte): “Il Piano regionale dà alle amministrazioni comunali lo strumento necessario per la lotta alla ludopatia”

“Voglio ringraziare i colleghi della Regione Piemonte e dell’Asl che hanno fatto un grandissimo lavoro in Commissione, che ci è servito per calibrare meglio alcuni obiettivi. E’ un Piano costruito con pragmatismo. Sono presenti 38 punti per il trattamento del gioco patologico in Piemonte, 200 gli operatori di servizi di patologia delle dipendenze. C’è un numero consistente di competenze professionali. Abbiamo accolto lavoro e suggerimenti che ci sono arrivati dagli operatori competenti, da professionisti ai quali diamo fiducia. Il Piano è arrivato in ritardo, era importante avere il finanziamento a livello nazionale. Il Piano contiene gli argomenti della formazione e comunicazione”. Sono le parole dell’assessore regionale alla Sanità in Piemonte, Antonio Saitta, pronunciate durante il Consiglio Regionale odierno in occasione dell’esame del piano integrato delle attività di contrasto, prevenzione, diagnosi, cura del gioco d’azzardo patologico (GAP). “Anche la parte della sanità è ben organizzata e se necessario sarà potenziata strada facendo. Stiamo discutendo di un Piano di lotta alla ludopatia su una legge che abbiamo difeso, ma che dal Governo è stata definita restrittiva. La legge dà alle amministrazioni comunali lo strumento per confermare le posizioni che avevano assunto”. cdn/AGIMEG