Giochi, Rosella (IdV Basilicata): “Raccolte 3000 firme per promuovere divieto assoluto organizzazione azzardo”

“Con una spesa di poco inferiore ai 500 milioni di euro nel 2015 la ludopatia anche in Basilicata è un fenomeno sempre più preoccupante specie per il coinvolgimento di giovanissimi. In proposito, i dati della recente ricerca del CNR considerano circa il 20% di giovani coinvolti nel gioco d’azzardo, con una particolare pericolosità di quello online che sfugge al controllo degli adulti. Pur essendosi registrato nel 2016 un calo del numero dei giovani tra i 15 e i 19 anni che giocano d’azzardo, passati dal 47% negli anni 2009-2011 a meno del 40%, pari a circa un milione di adolescenti, calo che mostra la validità delle azioni di prevenzione messe in campo, non si deve abbassare la guardia anche perché dei ragazzi che giocano molti sono minorenni”. E’ quanto sottolinea Angelo Rosella, segretario regionale Italia dei Valori Basilicata. “Italia dei valori ha promosso una pdl sottoscritta dai cittadini e depositata in Parlamento che prevede il divieto assoluto dell’organizzazione dell’azzardo – ha continuato Rosella -. In Basilicata sono state raccolte circa 3mila firme attraverso i numerosi banchetti realizzati nei due capoluoghi e in centri piccoli e grandi del Potentino e del Materano. Ma lo Stato non la prende in considerazione perché non vuole privarsi della misera tassa sulla disperazione che da esso ricava, avendo negli ultimi vent’anni tutti i governi aumentato il numero dei giochi e delle scommesse legalizzate. Le entrate, però, sono abbondantemente compensate dalle spese sociali, restando in piedi la distruzione delle persone e in particolare dei giovani”. lp/AGIMEG