Giochi, riunione rappresentanti associazioni in Liguria: “Necessario arrivare a stesura proposta di legge condivisa sul gioco e contrasto a ludopatie entro il mese di febbraio”

Arrivare alla stesura di una proposta di legge condivisa sul gioco e il contrasto alle ludopatie entro il mese di febbraio, così da presentarla al Consiglio regionale della Liguria per l’esame nelle commissioni, arrivando al voto dell’Aula entro il mese di maggio. E’ l’obiettivo individuato al termine della riunione con i rappresentanti sia delle associazioni di categoria del commercio sia delle associazioni impegnate nel contrasto alle ludopatie. Erano presenti il presidente Giovanni Toti, la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale e l’assessore allo Sviluppo Economico Edoardo Rixi. Durante l’incontro è stato sottolineato il fatto che l’intesa raggiunta in Conferenza delle Regioni costituisca il testo guida per la futura normativa regionale. Il confronto a livello territoriale coinvolgerà anche il Cal e l’Anci Liguria in rappresentanza dei sindaci. In particolare, in occasione della riunione, è stato indicato un cronoprogramma: entro i prossimi 30 giorni sia le associazioni sedute ai tavoli regionali sia Anci Liguria presenteranno le proprie osservazioni scritte sulla proposta di legge Baretta. A seguire, entro la pausa natalizia, Regione Liguria convocherà separatamente i due tavoli del sociale e del commercio, coinvolgendo in entrambi anche Anci, così da addivenire, entro la fine di gennaio, ad una prima bozza di proposta di legge regionale che sarà presentata ai due tavoli in riunione plenaria. Così sarà possibile esaminare eventuali proposte di modifica o integrazione e perfezionare la proposta di legge entro il mese di febbraio per l’avvio dell’esame nelle commissioni del Consiglio regionale. Sul tema del contrasto alle ludopatie, nel corso dell’incontro è stato ricordato che Regione Liguria ha già predisposto un piano di comunicazione e sensibilizzazione della popolazione, oltre ad una serie di progetti elaborati dalle Asl, pronti a partire, non appena il governo avrà sanato il vizio procedurale oggetto della sentenza con cui il Tar del Lazio ha bloccato i finanziamenti nazionali destinati alle regioni. cdn/AGIMEG