Giochi, Rimini: censiti 1.241 apparecchi in 197 esercizi riminesi

Si è tenuta a Rimini la seduta della 5 commissione consiliare dedicata a un’audizione sul fenomeno ed il contrasto del gioco. Tra gli elementi emersi nel dibattito: gli utenti in carico al servizio dipendenze patologiche, Sert, di Rimini. Sono 87 gli utenti che nel 2016 sono stati presi in carico o si sono rivolti occasionalmente alla struttura delle dipendenze patologiche dell’Ausl di Rimini per dipendenze legate espressivamente al gioco. Ancora, la nuova delibera regionale. Diventa, infatti, operativo il divieto di apertura e di esercizio delle sale gioco e delle sale scommesse, ma anche la nuova installazione di apparecchi per il gioco lecito entro una distanza di 500 metri dai luoghi sensibili, quali gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, i luoghi di culto, gli impianti sportivi, le strutture residenziali o semiresidenziali in ambito sanitario o sociosanitario, le strutture ricettive per categorie protette, i luoghi di aggregazione giovanile e gli oratori. Il divieto previsto si applica sia alla nuova apertura che alle sale giochi e sale scommesse già in esercizio. “Si tratta di svolgere un lavoro importante anche dal punto di vista educativo – suggerisce il Vicesindaco Lisi – con le scuole ma anche con gli esercizi pubblici. Ricordo a tal proposito il progetto “Slot free”, a cui abbiamo aderito, segnalando con un bollino le attività che scelgono di non tenere al loro interno alcun apparecchio per il gioco d’azzardo. Progetti con esperti nelle scuole e interventi sociali nei quartieri sono l’altro aspetto di questo intervento in cui tutta la comunità è chiamata ad intervenire come rete di sostegno prossimale”. Infine, la mappatura dei luoghi sensibili. Sono 197 complessivamente gli esercizi commerciali riminesi con, all’interno, almeno un apparecchio da gioco, per un totale di 1.241 apparecchi recensiti. Questo un primo esito della mappatura curata dagli uffici tecnici del Comune di Rimini. cdn/AGIMEG