Giochi, Ravaldini e D’Aiello (associazione Ag!Re a Forlì): “Necessario dare piena attuazione al Piano Integrato per il contrasto al Gap”

L’associazione culturale “Ag!Re”, attraverso i rappresentanti Andrea Ravaldini e Cristian D’Aiello, ha chiesto all’assessore alle Politiche Sociali, Raoul Mosconi, che in Consiglio comunale ha presentato la mappatura delle sale slot presenti a Forlì, nella provincia di Forlì-Cesena, di attuare il Piano Integrato di contrasto al gioco d’azzardo patologico. “Desidereremmo che la Giunta e l’Assemblea legislativa municipale, in sinergia con gli altri esecutivi municipali del Territorio senza alcuna distinzione di formazione e colore politico, concretizzassero nella sua interezza i principi generali della legge regionale sul gioco”. “La deliberazione dello scorso giugno – proseguono Ravaldini e D’Aiello – non solo rende operativo il divieto di apertura e di esercizio delle sale gioco, sale scommesse e anche di apparecchi per il gioco d’azzardo ad una distanza inferiore di 500 metri dall’ingresso principali dei cosiddetti “luoghi sensibili” ovvero gli istituti scolastici, luoghi di culto, ospedali e strutture assistenziali, impianti sportivi, centri di aggregazione giovanile; ma concede, altresì, agli enti locali la libertà di individuarne ulteriori secondo i criteri legati alla sicurezza urbana, alla viabilità, all’inquinamento acustico e al disturbo della quiete pubblica. Pertanto riteniamo, a riguardo, doveroso ampliare la valutazione dell’incidenza sugli equilibri urbani e sociali delle attività nei contesti in cui sono inserite”. Chiedono poi di “dare piena attuazione al “Piano Integrato per il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico” esortando la non installazione o la disinstallazione delle apparecchiature per il gioco, affinché si riducano i luoghi e le circostanze di gioco attraverso la diffusione di un apposito marchio visibile ai cittadini e dalla valenza puramente etica, una vetrofania con il marchio “Slot Fre-ER” che può essere applicata sulle vetrine degli esercizi commerciali”.”Ciò può essere conseguito seguendo quattro percorsi”, concludono Ravaldini e D’Aiello. “Nel febbraio 2017, la Giunta Regionale ha approvato tramite delibera sia i criteri di “priorità” e “premialità” nell’attribuzione dei fondi a vantaggio delle attività “Slot Fre-ER” sia la graduatoria per la concessione dei contributi agli enti locali per le iniziative etiche in supporto agli esercenti aderenti all’obiettivo “Free”. Applicando misure preventive dirette alla riduzione delle ore giornaliere del funzionamento delle Slot e sanzioni in previsione di infrazioni. Dando vita ad un progetto di collaborazione al fine di incentivare gli incontri formativi ed informativi alle scuole ed ai cittadini”. cdn/AGIMEG