Giochi, Ravaioli (consigliera Pd): “Regolamento approvato in Emilia Romagna ulteriore strumento per i Comuni a contrasto della ludopatia”

“Con l’approvazione del regolamento si mette finalmente in atto quanto previsto da un emendamento, recepito nelle modifiche alla legge regionale sulla prevenzione del gioco d’azzardo patologico, che ho presentato come prima firmataria e approvato all’unanimità”. Le parole della consigliera Valentina Ravaioli (Pd) in merito all’approvazione da parte della Giunta dell’Emilia Romagna del regolamento che rende operativo il divieto di apertura e di esercizio delle sale gioco e delle sale scommesse, ma anche la nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito in esercizi commerciali entro una distanza di 500 metri dai luoghi considerati sensibili. “Questo provvedimento” – prosegue la consigliera PD – “fornisce ai Comuni della nostra Regione un ulteriore strumento di prevenzione al fenomeno della ludopatia”. “Ora i Comuni dovranno provvedere, entro sei mesi dalla pubblicazione della delibera sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, alla mappatura delle sale gioco o scommesse e degli apparecchi installati a una distanza inferiore di 500 metri da luoghi, comunicando ai titolari delle sale gioco e delle sale scommesse, ricadenti nel divieto di esercizio, l’adozione nei successivi sei mesi dei relativi provvedimenti di chiusura e ai titolari degli altri esercizi, con apparecchi per il gioco d’azzardo che si trovano a meno di 500 metri dai luoghi sensibili, il divieto di installazione di nuovi apparecchi o il divieto di rinnovo dei contratti. Per consentire, inoltre”- aggiunge Ravaioli- “la progressiva delocalizzazione delle sale gioco e delle sale scommesse agli esercenti che intendano proseguire la propria attività spostandola in zona non soggetta a divieto è concessa una proroga di sei mesi al massimo rispetto al termine, anche a tutela della continuità occupazionale”. “Auspico infine” – conclude la consigliera – “che anche a livello nazionale si giunga alla definizione di un quadro normativo chiaro sul versante della prevenzione al gioco d’azzardo patologico e rispettoso degli importanti provvedimenti faticosamente messi in atto dalla nostra e da altre Regioni, nel segno della salute pubblica e della legalità”. cdn/AGIMEG