Giochi, Pd e Verona Civica: “Dopo sentenza del Tar su limiti orari per sale slot, necessario intervenire su attività che nel frattempo hanno aperto”

“Vorremmo sinceramente gioire per la decisione del Tar. La verità, tuttavia, è che il Comune di Verona e la Regione del Veneto si sono mossi con gravissimo ritardo”. Sono le parole dei consiglieri comunali del PD di Verona Carla Padovani, Elisa La Paglia, Stefano Vallani, Federico Benini e del consigliere comunale di Verona Civica Tommaso Ferrari pronunciate in riferimento alla sentenza del Tar che si è espresso a favore del Comune in riferimento all’ordinanza che limita gli orari di apertura delle sale slot. “Al lavoro di limitazione di orari di apertura e di fissazione di distanze minime da centri sensibili – aggiungono -, da noi ora si aggiunge il compito di scremare anche le numerosissime attività che nel frattempo sono riuscite ad aprire. In Liguria, Emilia-Romagna e Lombardia, la normativa per il contrasto del gioco che consente ai Comuni di porre vincoli risale al 2012-2013. Da noi l’ordinanza sindacale del 2016 venne limitata ai soli orari con esclusione delle distanze proprio perché mancava ancora la normativa regionale di appoggio e il Comune non trovò il coraggio di osare di più. Oggi la situazione è cambiata: la normativa è affermata e lo Stato ha limitato le sue aspettative di entrate dal gioco. Si tratta dunque di intervenire sulle tante attività che nel frattempo hanno aperto e che non sono tenute ad esempio a rispettare la normativa sulle distanze”. cdn/AGIMEG