Giochi, operazione Sfinge: slot machine “modificate” in tutta Italia, denunciate 12 persone dalla GdF di Torino

Sono 12 i denunciati dalla Guardia di Finanza di Torino che gestivano in tutta Italia il business delle slot machine “modificate”. Il software delle slot veniva alterato in modo da comunicare al fisco delle vincite in linea con le percentuali previste dalla legge, vincite di fatto erogate ai giocatori in misura notevolmente inferiore. In altri termini, i gestori delle macchinette si appropriavano di oltre il 50% delle vincite destinate ai giocatori in questo modo riuscivano a triplicare i loro incassi senza dichiarare nulla al fisco. Tali apparecchi da gioco erano istallati in oltre 1400 locali pubblici dislocati su tutto il territorio nazionale; circa 250 i reparti della Guardia di Finanza coinvolti nell’operazione, più di 2000 videoslot sequestrate. Sono questi i risultati dell’operazione Sfinge, svolta dal Gruppo Torino, con l’ausilio della Direzione Generale delle Dogane e dei Monopoli di Roma e della SOGEI S.p.A. e coordinate dalla locale Procura. Al termine dell’operazione, sono risultati coinvolti nella frode non solo i gestori delle apparecchiature, ma anche una società con sede ad Alessandria. I soggetti in questione, sono riusciti a produrre e commercializzare le apparecchiature illegali depositando all’ente di certificazione una scheda regolare una volta ottenuta l’autorizzazione hanno introdotto nelle slot le schede taroccate. I 12 responsabili, tutti Italiani oltre a pagare le imposte sull’illecito profitto, che per ora è stato stimato in 28 milioni all’anno, rischiano fino a 5 anni di reclusione per i reati di frode informatica e falso in dichiarazione di atto pubblico. cdn/AGIMEG