Giochi, operazione antimafia “Montagna” nella provincia di Agrigento: 56 arresti, tra attività dei clan estorsioni e imposizione di slot machine

I carabinieri del comando provinciale di Agrigento, su disposizione della dda di Palermo, hanno eseguito l’arresto di 56 tra boss e gregari dei mandamenti di Cosa nostra agrigentina. Il blitz, ordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo con il nome in codice “Operazione Montagna”, è stato eseguito da 400 militari, supportati da un elicottero, dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia e da unità cinofile. L’indagine è durata oltre due anni e si è avvalsa di intercettazioni, pedinamenti, testimonianze delle vittime di estorsione e dei pentiti. L’operazione ha di fatto disarticolato i mandamenti di Santa Elisabetta e Sciacca e sedici famiglie mafiose della provincia. In particolare, i clan si occupavano di estorsioni (11 accertate a ditte che si occupavano anche di appalti pubblici, 12 quelle tentate), di voto di scambio, di gestione di appalti pubblici, di imposizione di slot machine e videopoker, ma anche di piazzare propri uomini nelle amministrazioni comunali e di trafficare con la droga. Ci sono anche due associazioni che gestiscono l’accoglienza di migranti nel lungo elenco delle vittime del racket delle cosche agrigentine scoperto dalla Dda di Palermo. Infine, sette società riconducibili ai clan sono state sequestrate, tra queste anche un centro scommesse. lp/AGIMEG