Giochi online: direttiva Parlamento UE su contratti fornitura contenuti digitali, sotto la lente anche giochi, scommesse e lotterie

Ci sono anche giochi e scommesse online al centro di un progetto di relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale. La proposta di direttiva riguarda anche “servizi di gioco d’azzardo, intendendo con ciò servizi che implicano una posta pecuniaria in giochi di sorte, compresi quelli con un elemento di abilità, come le lotterie, i giochi da casinò, il poker e le scommesse, che vengano forniti mediante strumenti elettronici e su richiesta individuale di un destinatario di servizi”. Nel testo si legge che la direttiva “non dovrebbe incidere sulle disposizioni delle norme nazionali che disciplinano le condizioni in base alle quali un contratto per la fornitura di contenuti o servizi digitali è considerato legato o è accessorio a un altro contratto stipulato dal consumatore con il fornitore o con un altro operatore commerciale, e relativamente agli effetti che ne conseguono per l’uno o per l’altro contratto o per i rimedi previsti dall’uno o dall’altro contratto. Gli Stati membri dovrebbero essere altresì liberi di determinare la natura di tali contratti, che potrebbero essere, fra gli altri, contratti di vendita, di servizi, di noleggio o contratti sui generis”. Per il Parlamento UE “lo scopo della presente direttiva è quello di contribuire, mediante il conseguimento di un livello elevato di protezione dei consumatori, al corretto funzionamento del mercato interno, stabilendo determinate prescrizioni concernenti i contratti di fornitura di contenuto digitale o di servizi digitali ai consumatori, in particolare le norme sulla conformità al contratto, i rimedi in caso di non conformità al contratto e le modalità di esercizio degli stessi, nonché le norme sulla modifica del contenuto o del servizio digitale e la risoluzione dei contratti a lungo termine (…). Le modifiche alla proposta della Commissione avanzate dai correlatori costituiscono un primo passo in vista di ulteriori riflessioni e modifiche nel corso del processo legislativo del Parlamento”. lp/AGIMEG