Giochi, Neumann (Novomatic) : “Effetto Brexit? Tutto calcolato”. E c’è chi già parla di una fiera ICE a Vienna

L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea non rappresenta un problema per il Gruppo Novomatic che ha deciso di investire 100 milioni di euro nell’acquisto una società britannica che opera nella gestione di sale da gioco, la Talarius. Così, in un colpo solo il numero dei dipendenti di Novomatic nel Regno Unito è passato da 800 a 3800. Ovvero più dipendenti che in Austria. Sul referendum per l’uscita dall’Unione europea il CEO Harald all’Economic Journal ha detto : “. Abbiamo valutato in anticipo le potenziali opportunità e i rischi connessi con il referendum analizzando i vari scenari”. “Novomatic è una ”azienda globale con una pluralità di beni e servizi importati ed esportati, che si snoda dentro e fuori l’UE, di conseguenza abbiamo il dovere di padroneggiare le sfide future “.
È indiscutibile, tuttavia, che queste “sfide” per Novomatic, in confronto ad altre aziende coinvolte, saranno sicuramente maggiori. Va però ricordato che Novomatic ha già acquisito una azienda britannica leader nella produzione di apparecchi da gioco, la Bell Fruit, che gli consente di essere più indipendente rispetto ai possibili problemi di importazione ed esportazione.
Un punto interrogativo potrebbe essere oggi quello della partecipazione al maggiore evento fieristico dedicato al gaming: l’ICE di Londra. Novomatic partecipa a questa manifestazione con uno spazio espositivo grande quanto un campo di calcio. Di certo alla prossima edizione, quella prevista per febbraio 2017, Novomatic ci sarà, come previsto. Ma già qualcuno parla di una nuova edizione che potrebbe essere organizzata Vienna, ovvero la patria del colosso del gaming.