Giochi, Negri (sindaco Cesano Boscone) su progetto presentato dal Piano di zona per contrasto del Gap: “È un ottimo inizio, primi davanti a città importanti”

Il progetto presentato dal Comune di Cesano Boscone, comune della città di Milano, come ente capofila del Piano di zona è risultato il migliore a livello regionale tra quelli proposti per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo patologico (GAP). Nei giorni scorsi, infatti, è stato pubblicato il decreto di Regione Lombardia che assegna 51 punti all’idea. “Si tratta del primo progetto presentato dal Piano di zona – commenta il sindaco di Cesano Boscone Simone Negri – dopo il passaggio a Cesano Boscone. È un ottimo inizio: primi davanti a città importanti come Milano, Varese, Pavia, Sesto San Giovanni. Mi aspetto che nei prossimi anni i Comuni della zona riescano ad attrarre diversi finanziamenti in ambiti di così grande interesse proprio unendo le forze attraverso questo strumento”. “Attraverso il primo finanziamento ricevuto da Regione Lombardia due anni fa – spiega l’assessore alle politiche sociali Mara Rubichi – avevamo intrapreso un lavoro che era giusto continuare a sviluppare sui nostri territori. Quando Regione è uscita con questa seconda misura, abbiamo indetto una manifestazione di interesse per individuare degli operatori che potessero co-progettare e gestire l’intervento nella nostra zona, insieme alle amministrazioni. Abbiamo tracciato un progetto – prosegue l’assessore – per occuparci con particolare attenzione dell’aspetto di prevenzione e di ricerca, che vedrà il coinvolgimento di alcune scuole dell’ambito”. Il progetto prevede lo svolgimento di una pluralità di azioni di contrasto al gioco patologico nei territori dei Comuni di Cesano Boscone, Buccinasco, Trezzano sul Naviglio, Corsico, Assago e Cusago. Prevede azioni di informazione e formazione, di mappatura e contestuale azione di controllo con la verifica e l’aggiornamento del censimento geolocalizzato degli esercizi con apparecchi da gioco messo a disposizione da Regione Lombardia e individuazione e geolocalizzazione dei luoghi sensibili, di controllo e vigilanza attraverso azioni di vigilanza finalizzate a verificare quanto già stabiliscono le norme in materia, applicando le sanzioni previste dal legislatore nazionale e regionale. cdn/AGIMEG