Giochi, Modena: approvato in Consiglio comunale ordine del giorno Pd che chiede regolamento sul gioco

Il Consiglio comunale di Modena ha approvato all’unanimità un ordine del giorno del Pd, Art.1 – Mdp, CambiaModena e Per me Modena che chiede a sindaco e Giunta di redigere un Regolamento comunale “per la prevenzione e il contrasto delle patologie legate al gioco d’azzardo, entro 12 mesi, ma dopo un congruo tempo volto a verificare l’efficacia dell’ordinanza emessa e di tutte le altre misure volte a limitare il gioco d’azzardo”. La mozione, presentata da Diego Lenzini del Pd, chiede inoltre di “mettere in campo ogni azione possibile volta a limitare la possibilità di pubblicizzare il gioco d’azzardo sul territorio comunale, integrando tale misura dentro l’ordinanza del sindaco sulla Disciplina Comunale degli orari di funzionamento degli apparecchi di intrattenimento e svago installati negli esercizi autorizzati e negli altri esercizi commerciali ove è consentita la loro installazione”. Domanda inoltre all’Amministrazione di “sollecitare presso la Regione il rilascio degli strumenti attuativi riguardanti le norme sul gioco d’azzardo” e di farsi portavoce presso Anci e tramite i sui parlamentari verso le istituzioni nazionali “al fine che venga messa in agenda la trattazione dei disegni di legge in merito alla regolamentazione della pubblicità del gioco d’azzardo”. È stato invece respinto un ordine del giorno presentato da Adolfo Morandi di FI che, oltre alla predisposizione dello stesso Regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco, chiedeva l’istituzione di un Osservatorio comunale sul gioco che consenta la mappatura di tutti gli esercizi dotati di apparecchi per il gioco, un’ordinanza del sindaco per definire gli orari di apertura delle sale, il divieto delle attività pubblicitarie collegate, contributi a enti e associazioni che svolgono attività di assistenza e sensibilizzazione, ecc. “Quello del gioco d’azzardo è un tema che abbiamo sempre affrontato insieme su cosa si poteva fare da un punto di vista legislativo e amministrativo. Oggi vengono presentate due mozioni perché forse è mancata fino in fondo la volontà. Nell’odg di Fi non veniva riconosciuto tutto il percorso fatto da questo Consiglio fino ad arrivare all’ordinanza del Comune che limita l’apertura e l’utilizzo dal punto di vista dell’orario di utilizzo delle slot machine; è un percorso che nasce da lontano”, le parole del capogruppo del Pd Grazia Baracchi. Per Adolfo Morandi di FI: “Il quadro delineato dalla consigliera Baracchi non corrisponde a realtà. Mi era stato chiesto di emendare il mio odg al punto che veniva cancellati completamente tutto quanto da me proposto nel dispositivo. Non si è trattato quindi della mancanza di volontà di farne uno unitario e mi sembra ridicolo dire che se ne voleva fare uno condiviso. La mozione che propongo mette in campo alcune soluzioni e proposte che nel vostro dispositivo non ci sono”. cdn/AGIMEG