Giochi, Mantero (M5S): “Toti e Rixi non hanno valutato i numeri della ludopatia”

“La Liguria sta per diventare l’unica regione in Italia in controtendenza, dove l’azzardo potrà dilagare incontrastato. Invece di proteggere i cittadini dalla piaga dell’azzardo da noi si tutelano gli interessi di lobby che hanno sedi in paradisi fiscali, probabilmente per ripagare qualche pacchetto di voti ricevuti alle regionali o più probabilmente in vista delle prossime comunali genovesi”. Ci va giù duro Matteo Mantero, deputato ligure del MoVimento 5 Stelle.
“I numeri che abbiamo sentito in questi giorni dei posti di lavoro che andrebbero persi con l’entrata in vigore della legge sono semplicemente assurdi – spiega ancora Mantero -, sparati a caso, senza alcuna verifica, probabilmente presi come oro colato, direttamente dalle lobby del gioco d’azzardo. Ebbene vorrei dare a Toti & C. qualche altro numero ma questa volta un po’ più certo e con solidi riscontri scientifici: 1 miliardo e 200 milioni di euro sono i soldi che i liguri gettano tra slot, gratta e vinci e simili nel solo 2016, vale a dire 1.200 euro a testa, compresi neonati e ultra centenari; 12.154 le slot machine nella nostra regione, il che significa 1 slot machine ogni 128 abitanti (molto al di sopra della media nazionale); quasi  2.000 gli euro che ogni mese ogni slot si porta via dalle nostre città e che finiscono nelle tasche delle lobby, nelle casse dello stato e spesso anche nelle grinfie della criminalità organizzata; 25.000 la stima degli azzardopatici nella nostra regione, 9000 solo a Genova, il 300% l’aumento dei malati di gioco che in Liguria hanno chiesto aiuto ai centri per le dipendenze”.

“A fronte di questi numeri devastanti” – riporta su Savonanews il deputato pentastellato – “Toti e Rixi infilano surrettiziamente, con metodi da prima repubblica, un emendamento in un provvedimento che non centra nulla per cancellare la legge regionale sull’azzardo. Sembra incredibile – conclude Mantero – che né il presidente della regione, né l’assessore capiscano ciò che sanno anche i bambini: è l’azzardo che impoverisce la nostra regione, è l’azzardo che fa perdere posti di lavoro, è l’azzardo che fa chiudere le aziende sane perché i soldi buttati nelle macchinette sono sottratti all’economia reale, è l’azzardo che distrugge le famiglie, rovina le persone, disgrega il tessuto sociale delle nostre città e aumenta i costi dei servizi sociali dei comuni e della sanità regionale che tutti poi dobbiamo pagare con le nostre tasse. È grazie a personaggi irresponsabili come loro, che la nostra regione rischia di diventare l’unica in cui l’azzardo potrà proliferare libero. Questi due incompetenti, per garantirsi un pugno di voti, rischiano di trasformarci in una bisca a cielo aperto”. lp/AGIMEG