Giochi, Manifesto sindaci Marca Trevigiana: “Subito legge nazionale che riduca offerta e contrasti ludopatia”

“Una legge nazionale per la riduzione dell’offerta (di gioco, ndr) e il contenimento degli accessi e leggi regionali sulla cura dei giocatori patologici e a sostegno delle iniziative degli enti locali; potere (ai Comuni,ndr) di ordinanza sugli orari di apertura delle sale gioco e sulle distanze dai luoghi sensibili; parere preventivo e vincolante (dei Comuni, ndr) sull’installazione di apparecchi di intrattenimento”. Lo chiedono i sindaci della Marca Trevigiana – area che si estende intorno al comune di Treviso – nel Manifesto per l’attuazione di azioni di prevenzione del fenomeno del gioco d’azzardo e della dipendenza, già inviato a tutte le amministrazioni comunali con lo scopo di creare, attraverso la sua approvazione nei consigli comunali o nelle giunte, un fronte comune “a difesa dei soggetti più deboli. La ludopatia è in aumento e colpisce le fasce più deboli della popolazione con notevoli ripercussioni sul tessuto sociale – afferma Mariarosa Barazza, presidente dell’associazione -. Molti sindaci sono preoccupati e cercano strumenti per arginare il fenomeno”. Per l’associazione “attorno al gioco d’azzardo si crea un’economia malata che genera grandi profitti per le organizzazioni criminali mafiose, le quali spesso si infiltrano anche nel gioco legale, e grandi sofferenze per chi ne diventa vittima, con patrimoni bruciati, famiglie distrutte, fino non di rado al suicidio o atti criminosi”. dar/AGIMEG