Giochi, M5S Toscana: “Le sale slot continuano ad esistere nei centri cittadini, la Regione dica quanti fondi ha incamerato dalle sanzioni”

“Secondo la legge regionale 57/2013 centri scommesse e spazi per il gioco devono distare almeno 500 metri da istituti scolastici, luoghi di culto, centri socio-ricreativi e sportivi o strutture socio-sanitarie. Applicando questo criterio in nessun centro cittadino toscano dovremmo vedere sale slot autorizzate da novembre 2013. Eppure la realtà sembra ben diversa”, segnala Gabriele Bianchi, consigliere regionale M5S in Toscana, vicepresidente della Commissione Affari Istituzionali e Bilancio. “L’art 14 della legge regionale di prevenzione della ludopatia – una delle migliori a livello nazionale – impone a chi non rispetta le distanze il pagamento di una somma che va da 1.000 a 5.000 euro. Il 30% – ha aggiunto – finiscono alla Regione e il 70% al Comune di ubicazione dell’esercizio sanzionato”. “Siamo speranzosi: visto che le sale slot continuano a pullulare, sicuramente la Regione avrà incamerato molti fondi oppure, in loro assenza, avrà tirato le orecchie alle amministrazioni comunali che non hanno ancora monitorato a dovere la questione chiedendo quanto prima i contributi dovuti alle casse regionali. Contributi poi da spendersi proprio in operazioni di contrasto della ludopatia”, conclude il Cinque Stelle. cdn/AGIMEG